Rio 2016: Settebello alla prima sconfitta, ancora la Croazia

Rio 2016: Settebello alla prima sconfitta, ancora la Croazia
Rio 2016: Settebello alla prima sconfitta, ancora la Croazia
Rio 2016: Settebello alla prima sconfitta, ancora la Croazia

RIO DE JANEIRO. – Almeno questa volta fa meno male. A quattro anni dalla finale di Londra, è di nuovo la Croazia a dare un dispiacere olimpico al Settebello, sconfitto 10-7 (1-1, 4-3, 3-2, 2-1) nel match valido per la quarta giornata del torneo olimpico di pallanuoto maschile.

Dopo i primi tre convincenti successi con Spagna, Francia e Montenegro, per gli azzurri è quindi arrivata la prima battuta d’arresto a Rio 2016. Nella piscina del Parco olimpico di Barra da Tijuca, sotto la pioggia, Italia e Croazia hanno dato vita, come da tradizione, a una partita molto nervosa, con atleti e tecnici “impegnati” spesso a protestare contro le decisioni della coppia arbitrale.

“Come ci aspettavamo – ha evidenziato il ct Alessandro Campagna – è stata una gara molto dura sotto l’aspetto fisico e noi per la prima volta abbiamo subito un po’ il pressing avversario. L’aspetto positivo è che siamo rimasti attaccati alla partita fino alla fine”.

Nonostante le solite grandi parate di capitan Stefano Tempesti, il Settebello non è riuscito a contenere il talento del fuoriclasse della Pro Recco Sandro Sukno, inarrestabile e autore addirittura di cinque gol. “E’ l’uomo in più della Croazia – ha commentato il tecnico azzurro – il giocatore più forte che hanno. E’ stato molto bravo, ma gli abbiamo consentito di tirare con troppa facilità”.

Per gli azzurri, invece, sono andati a segno Figlioli, Fondelli, Bodegas, Nora, Nicholas Presciutti e Gallo (2). Fa meno male la sconfitta con la Croazia (ora in testa al girone) perché, grazie alle tre vittorie nei primi tre incontri, gli azzurri sono certi della qualificazione alla fase ad eliminazione diretta.

L’ultima gara del gruppo, domenica 14 agosto contro gli Stati Uniti (alle 20.30 in Italia), sarà determinante per decretare l’accoppiamento nel tabellone dei quarti, decisivo per il prosieguo dell’avventura a cinque cerchi. Del resto gli scontri diretti del 16 agosto rappresenteranno il vero punto di svolta del torneo olimpico: chi vincerà potrà continuare a sognare le medaglie, chi perderà metterà in valigia solo rimpianti.

Ma Campagna non ci vuole ancora pensare: “La sconfitta è un piccolo passo falso, ma il torneo è lungo. Dobbiamo essere bravi a voltare subito pagina. Andiamo avanti e prepariamo il prossimo confronto con gli Stati Uniti. Solo dopo – ha concluso Campagna – penseremo al quarto di finale”.

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