CARACAS – Alessandro Puglia, connazionale arrestato dalla polizia politica con l’accusa di aver fatto volare un “drone” durante la manifestazione del primo settembre, è innocente. Lo afferma l’avvocato Lilia Camejo, del “Foro Penal Venezolano”, che difende il giovane di passaporto italiano.
– Puglia non è stato arrestato mentre commetteva il delitto del quale si accusa – ha sostenuto l’avvocato -. Non c’erano ordini d’arresto. E, inoltre, nella condotta di Alessandro non vi erano gli estremi che giustificassero tale decisione. Per questo i rappresentanti della Procura avevano chiesto che Alessandro non fosse imputato del reato che gli si attribuisce.
Anche così, la Magistrata ha deciso non solo di confermare il fermo ma di imputarlo del delitto previsto dall’articolo trentatré del codice penale: “Favorecimiento bélico”.
– La Magistrata – ha proseguito Camejo – avrebbe potuto stabilire una multa. Non lo ha fatto. Anzi, decidendo di confermare il fermo, ha assunto attribuzioni che non le competono. La decisione della giudice ha sorpreso tutti e i rappresentanti del Procuratore gli hanno fatto notare che avrebbe commesso un errore nell’assumere una decisione che non era di sua competenza.
Ha fatto anche discutere l’intervento dell’ex presidente del Parlamento, Diosdado Cabello, durante il programma “Con el Mazo Dando”. Infatti, il vicepresidente del Psuv e deputato dell’Assemblea Nazionale, riferendosi ad Alessandro Puglia, ha dato per scontato la sua colpevolezza. Eppure nessun tribunale ha ancora condannato il giovane di passaporto italiano. E giusto ricordare che tutti i cittadini si presumono innocenti fino a quando non si dimostri il contrario.
