Petrolio: perde oltre il 3%, Iran allontana l’intesa Opec

Arabo chiudendo i rubinetti del petrolio
Calo produzione ai livelli decisi nel 2016
Petrolio: perde oltre IL 3%, Iran allontana intesa Opec
Petrolio: perde oltre IL 3%, Iran allontana intesa Opec

ROMA,. – Il petrolio amplia il ribasso dopo che l’Iran ha allontanato le speranze di un accordo sul congelamento dei livelli produttivi per riequilibrare il mercato. Le quotazioni del greggio Wti perdono oltre il 3% al mercato di New York e viaggiano sui 44 dollari al barile mentre ad Algeri vanno avanti le consultazioni a livello informale tra i Paesi Opec – in vista del meeting di domani – per trovare almeno un’intesa di massima che spiani la strada a una riduzione dell’eccesso di offerta sul mercato e freni la caduta dei prezzi.

Stando alle indiscrezioni, l’Opec punta a ridimensionare la produzione di un milione di barili al giorno. Una decisione che potrebbe essere presa al prossimo vertice ufficiale del 30 novembre a Vienna se dalla riunione di domani ad Algeri emergesse consenso.

Ma nei colloqui preliminari, l’Iran continua a fare resistenza. Il ministro iraniano del petrolio Bijan Namdar Zanganeh ha fatto sapere che non intende congelare la produzione fino a quando non la porterà a 4 milioni di barili al giorno dai 3,6 milioni del mese scorso. E ha chiarito che “non è nella nostra agenda raggiungere un accordo in questi due giorni”.

Sulle quotazioni del petrolio pesa anche il peggioramento delle previsioni diffuse da Goldman Sachs. L’istituto ha tagliato le stime sul prezzo del greggio nel quarto trimestre portandole da 50 a 43 dollari al barile a fronte di un’offerta vista in aumento a 400mila barili al giorno dai 300mila stimati in precedenza. E per l’Agenzia Internazionale dell’Energia domanda e offerta non saranno in equilibrio prima della fine del 2017.

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