ROMA. – Sperava in una vita migliore. Forse anche in una carriera in Europa Fatim Jawara, giovane calciatrice della nazionale del Gambia. Ma talento e grinta non le sono bastati ed è annegata nel Mediterraneo quando il barcone nel quale era stipata con centinaia di disperati si è rovesciato davanti alle coste libiche. Un naufragio avvenuto il mese scorso, uno dei tanti.
Difficile, spesso, dare un nome ai morti o capire chi è partito e non è mai arrivato, chi è annegato e chi non ce l’ha fatta nemmeno a imbarcarsi, chi non è riuscito ad attraversare il deserto e raggiungere la costa. Così solo dopo giorni la Federcalcio del Gambia ha diffuso la notizia.
Il portavoce della Federazione Bakary B. Baldeh ha detto che, secondo le informazioni in suo possesso, la ‘portiera’ degli ‘Scorpioni Rossi’, 19 anni, è annegata in acque libiche il mese scorso. Non ci sono finora altri dettagli, ha aggiunto, salvo il fatto che “potrebbe essere stata sepolta là (in Libia)”.
I capelli corti e il sorriso pulito di una ragazzina, che spicca sulla giacca della tuta bianca e rossa: così appare Fatim nella foto che pubblicano tutti i media. E la descrizione di chi l’ha conosciuta coincide. Era una persona “molto gioviale e aperta” e una giocatrice “competitiva, sempre determinata a spingere verso la vittoria la sua squadra”: ha detto la coordinatrice della nazionale del Gambia Siney Sissoko.
“Abbiamo perso una atleta con molto talento”, ha aggiunto. “Siamo disperati. E’ una grossa perdita per la nazionale e per il Paese”, le ha fatto eco il presidente della Federcalcio del Gambia Lamin Kabba, ricordando “il rigore parato nel corso di un’amichevole con le giovani Scozzesi di Glasgow”.
Fatim faceva parte della squadra under 17 che partecipò alla Coppa del Mondo in Azerbaijan nel 2012. Il Gambia è uno dei Paesi più piccoli e poveri dell’Africa con poco meno di un milione di abitanti, ma è al quarto posto – secondo l’ Organizzazione internazionale delle migrazioni – per numero di migranti che sbarca sulle coste italiane. Solo nel 2016, secondo i dati forniti dall’Unhcr, i migranti morti nel Mediterraneo sono almeno 3.800.
