Giubileo, superata la quota di 20 milioni di pellegrini

Giubileo: oltre 18 milioni di pellegrini giunti a Roma (Foto ANSA/ANGELO CARCONI
Giubileo: oltre 18 milioni di pellegrini giunti a Roma  (Foto ANSA/ANGELO CARCONI
Giubileo: oltre 18 milioni di pellegrini giunti a Roma (Foto ANSA/ANGELO CARCONI

CITTA’ DEL VATICANO. – Si attendono quasi cinquemila persone, provenienti da 22 paesi e da 121 associazioni e parrocchie, per il Giubileo delle persone socialmente escluse, il Giubileo della gente di strada, in programma da venerdì a domenica in Vaticano, ultimo grande evento dell’Anno Santo della Misericordia voluto da papa Francesco, che si concluderà domenica 20 novembre.

Un Anno Santo che proprio in questi giorni, a meno di due settimane dalla conclusione, ha sfondato la quota dei venti milioni di pellegrini giunti a Roma, secondo le cifre ufficiali fornite dal Vaticano, smentendo anche chi ha parlato di questo Giubileo come di un ‘flop’ dal punto di vista della mobilitazione dei fedeli.

Dopo il Giubileo dei carcerati, celebrato domenica scorsa a San Pietro, quello dei senzatetto in programma questo fine settimana ribadisce ancora di più, a conclusione dell’Anno Santo, a quali settori della società, a quali categorie di persone pensa papa Francesco nel suo promuovere i valori della misericordia, della solidarietà, dell’accoglienza.

Sono persone, quelle a cui è dedicato questo fine settimana in Vaticano che a causa della precarietà economica, di varie patologie, ma anche della solitudine e della carenza di legami familiari, hanno difficoltà a inserirsi nel tessuto sociale e si ritrovano spesso ai margini della società, senza una casa o un posto dove abitare. Lo hanno spiegato in Sala stampa vaticana Francois Le Forestier, portavoce dell’associazione francese Fratello, e Carlo Santoro, della Comunità di Sant’Egidio.

Le persone socialmente escluse e i senza fissa dimora, tanto cari al Papa argentino, saranno venerdì in udienza da Francesco nell’Aula Paolo VI alle 11.30; sabato alle 10.00 ci sarà una speciale udienza giubilare in Piazza San Pietro, mentre in alcune chiese romane sarà possibile ascoltare le loro testimonianze, e alle 17.00 si svolgerà una veglia nella basilica di San Paolo fuori le Mura.

Ma il culmine sarà domenica alle 10.00 con la messa del Papa in San Pietro per centinaia di poveri. Non direttamente legato al calendario giubilare, ma incentrato sugli stessi temi, è poi il concerto in Sala Nervi “con i poveri e per i poveri”, giunto alla seconda edizione, che sabato alle 18.30 vedrà il premio Oscar Ennio Morricone dirigere l’Orchestra Roma Sinfonietta ed eseguire brani tratti dai suoi più celebri lavori e dalle colonne sonore composte nei suoi 60 anni di carriera.

E mentre per la conclusione dell’Anno Santo, domenica 20 novembre, con la messa del Papa e il rito di chiusura della Porta Santa di San Pietro, è prevista la presenza in Piazza San Pietro dei cardinali giunti dal tutto il mondo, partecipanti il giorno precedente al Concistoro per la creazione delle nuove porpore, questa domenica, 13 novembre, si chiuderanno le Porte Sante in tutte le diocesi del mondo e nelle altre tre basiliche papali di Roma.

I riti saranno officiati a San Giovanni in Laterano alle 17.30 dal cardinale vicario Agostino Vallini, a Santa Maria Maggiore alle 18.00 dal cardinale arciprete Santos Abril y Castellò e a San Paolo fuori le Mora alle 17.00 dal cardinale arciprete James Michael Harvey.

Sempre il card. Vallini, sabato alle 11.00, a presiedere la messa per la conclusione del Giubileo all’Ostello “Don Luigi Di Liegro” della Caritas diocesana, in Via Marsala, la cui Porta della Carità fu aperta il 18 dicembre dell’anno scorso da papa Francesco, attraversata in questi 11 mesi da oltre 12 mila pellegrini che hanno svolto anche un servizio di volontariato.

(di Fausto Gasparroni/ANSA)

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