Trump non arretra, cosa vuol fare con tasse e sanità

Trump non arretra, cosa vuol fare con tasse e sanità
Trump non arretra, cosa vuol fare con tasse e sanità
Trump non arretra, cosa vuol fare con tasse e sanità

NEW YORK. – Donald Trump all’attacco. Al di là dei sorrisi e delle parole di circostanza, il presidente eletto – come emerge dal sito ufficiale del ‘transition team’ e dall’incontro con lo speaker Paul Ryan – non sembra intenzionato a rinunciare alle sue promesse su tasse, sanità e immigrazione. Promesse che potrebbero essere realizzate nel piano per i primi 100 giorni.

ABOLIZIONE OBAMACARE. Trump si è impegnato a lavorare con il Congresso per abolire rapidamente l’Obamacare e per sostituirla con una sistema che “restituisce agli Stati lo storico ruolo di regolare le assicurazioni sanitarie”. E’ chiaro che la riforma di Obama “non ha avuto successo” – si legge sul sito del transition team. L’obiettivo di Trump e’ creare un sistema che promuova la “scelta, la qualità e prezzi accessibili per le assicurazioni e il sistema sanitario”. Il tycoon ha più volte assicurato che l’abolizione dell’Obamacare sarà uno dei suoi primi atti.

RIVOLUZIONE FISCO. Il piano Trump prevede una riduzione delle imposte sulle persone fisiche e un netto taglio alle imprese portando l’aliquota dal 35% al 15%. Poi un aumento delle detrazioni per famiglie e aziende, detrazioni che verrebbero quadruplicate. No all’aumento delle tasse per i super ricchi.

STRETTA SU IMMIGRAZIONE. Trump pensa a un piano di “dieci punti per risanare il sistema dell’immigrazione e proteggere le comunità”. Fra fra questi, “tolleranza zero per gli stranieri criminali”, la “costruzione del muro” e assicurarsi che i rimpatri forzati siano rispettati dai paesi di origine.

VIA RIFORMA WALL STREET. Il presidente eletto punta a smantellare la Dodd-Frank, la legge approvata nel 2010 sull’onda della crisi e uno dei successi di Barack Obama. La riforma per Trump sarà sostituita da politiche pro-crescita. “L’economia della Dodd-Frank non funziona per i lavoratori. I tappeti rossi della burocrazia e le imposizioni di Washington non sono la risposta. La Dodd Frank sarà sostituita con nuove politiche che incoraggiano la crescita economica e la creazione di lavoro”.

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