Trump: 5th Avenue, incubo sicurezza per lo shopping di Natale

5th Avenue,incubo sicurezza per shopping Natale
5th Avenue,incubo sicurezza per shopping Natale
5th Avenue,incubo sicurezza per shopping Natale

NEW YORK. – Incubo sicurezza sullo shopping di Natale nel cuore di Manhattan: da quando Donald Trump è stato eletto alla Casa Bianca accedere alle boutique della Quinta Strada, da Gucci a Tiffany, da Bulgari ad Abercrombie and Fitch, è diventata una impresa che rischia di scoraggiare il più devoto dei clienti. Tra manifestazioni di protesta, sbarramenti di polizia, afflusso di curiosi, i centralissimi isolati di Midtwon sono diventati a rischio per chi soffre di agorafobia.

Si profila uno scontro tra il sindaco Bill de Blasio e il Secret Service incaricato di proteggere ‘The Donald’. “Non posso dirvi che i destini di Gucci e Tiffany sono in testa alle mie preoccupazioni, ma posso dirvi che la situazione del traffico è un vero problema”, ha spiegato sul marciapiede della Trump Tower dopo un tesissimo incontro di oltre un’ora con il tycoon asserragliato in vetta alla sua torre.

De Blasio, un democratico, ha detto al repubblicano Trump che i newyorchesi hanno paura delle ramificazioni delle sue politiche e il primo braccio di ferro concreto è stato proprio sulla chiusura al traffico della Fifth: il Secret Service, che avrebbe voluto il blocco totale ogni volta che Trump è a casa, si è sentito rispondere picche dall’amministrazione comunale.

Il braccio di ferro riguarda anche le griffe che hanno preso casa a Fifth Avenue pagando affitti da capogiro. Bulgari di recente ha rifatto la sua flagship all’angolo con la 57esima e paga oltre 5.000 dollari a piede quadrato di affitto.

“Il timore di un calo delle vendite è reale”, spiega Tom Cusick, presidente del Fifth Avenue Business Improvement District facendo un parallelo con quanto accade nei giorni delle parate nazionali come quella del Columbus Day. I presidenti americani hanno sempre avuto case ‘alternative’ alla Casa Bianca, ma di solito si trovavano in tranquille stradine di provincia, villaggi sul mare, ranch in Texas.

Trump al contrario vive in cima a un grattacielo nel cuore di Manhattan il cui ingresso reca il suo nome scolpito in lettere d’oro almeno 13 volte in sette caratteri diversi. Come se non bastasse, il miliardario ha fatto sapere che non esclude di tornare a New York per il weekend e c’è anche chi paventa che il primo anno, mentre si aspetta un restyling dello studio ovale, possa fermarsi anche più a lungo nel suo habitat naturale.

Per gli addetti alla sicurezza presidenziale è un inedito grattacapo: nessun presidente finora ha abitato a un 58esimo piano raggiungibile solo con l’ascensore.

(di Alessandra Baldini/ANSA)

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