Papa: parlate con i nonni, la loro gioia è contagiosa

CITTA’ DEL VATICANO. – La alleanza tra giovani e anziani, tra nonni e nipoti, come garanzia e forza sociale è stata chiesta da papa Bergoglio nella udienza che, nella Sala del Concistoro, ha concesso alla Azione cattolica ragazzi (Acr) per il tradizionale scambio degli auguri di Natale.

“Vorrei darvi un compito. – ha detto papa Francesco – Questa gioia contagiosa va condivisa con tutti, ma in modo speciale, e questo è il compito, con i nonni. Pensate bene questo, eh? questa gioia va condivisa sempre ma in modo speciale con i nonni. Parlate spesso con i vostri nonni; – ha proseguito – anche loro hanno questa gioia contagiosa. Domandate a loro tante cose, ascoltateli, loro hanno la memoria della storia, l’esperienza della vita, e per voi questo sarà un grande dono che vi aiuterà nel vostro cammino.

Anche loro – ha spiegato poi papa Francesco – hanno bisogno di ascoltarvi, anche i nonni hanno bisogno di voi, di capire le vostre aspirazioni, le vostre speranze. Ecco il compito: parlare con i nonni, ascoltare i nonni. Gli anziani hanno la sapienza della vita. Per non dimenticare – ha esortato – ripetiamo il compito ‘parlare con i nonni, ascoltare i nonni, oh, che deboli siete, (riferito alle voci di risposta, ndr), poi l’anno prossimo vi domanderò su questo, cosa avete fatto”.

Inoltre papa Francesco ha voluto concludere l’incontro con i ragazzi di Azione cattolica facendo “memoria di un nonno, – ha detto – il Signore lo ha chiamato, don Mansueto, al quale io volevo tanto bene, che lui dal cielo ci insegni ad ascoltare i nonni e parlare con i nonni, aveva un nome buono, la mansuetudine, che lui ci insegni, e vi invito a pregare una Ave Maria per lui”.

Il Mansueto evocato da papa Francesco è mons. Mansueto Bianchi, nativo di Lucca, vescovo emerito di Pistoia e assistente nazionale dell’Azione cattolica, morto lo scorso 3 agosto. I ragazzi hanno accolto cantando Papa Francesco e prima che lui parlasse una giovane di Ac rivolto il saluto da parte di tutti, ha rinnovato al Papa gli auguri di buon compleanno e ha offerto un dono per aiutare “le persone del dormitorio ‘Dono di misericordia’, ti siamo vicini – ha spiegato la ragazza – e contenti di imparare da te ad essere più buoni”.

Tra le iniziative di Acr che la giovane ha riferito, anche il sostegno ai bambini di un quartiere della periferia di Napoli. La formazione dei ragazzi di Ac è quest’anno intitolata “CIRCOndando”, e a questo titolo si è riferito papa Francesco, come ad una “suggestiva metafora del circo che – ha detto il Pontefice – è una esperienza di fraternità, di gioia e di vita ‘nomade’”.

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