Saldi: è corsa allo sconto, ma con budget limitati

Primo giorno di saldi invernali a Firenze, 5 gennaio 2016. ANSA/MAURIZIO DEGL INNOCENTI
Primo giorno di saldi invernali a Firenze, 5 gennaio 2016.
ANSA/MAURIZIO DEGL INNOCENTI

ROMA. – Via libera ai saldi, ma con giudizio. Come già lo scorso anno, all’apertura dei negozi non c’è stato l’assalto all’affare. A Milano, nelle vie del Quadrilatero, si è vista qualche fila davanti ai negozi del lusso, lì gli ingressi vengono contingentati ed è facile che si creino file. Poco entusiasmo a Napoli, ma qui sarebbe stata la pioggia a frenare lo shopping. A Roma, cielo terso e vento di tramontana sembrano aver dato un po’ di ottimismo, tanti i turisti a comprare approfittando del ponte della Befana.

Secondo un’indagine di Confcommercio, quasi 6 italiani su 10, il 58,5%, sono pronti a fare acquisti ai saldi invernali. Se confermata, la percentuale registra un aumento rispetto al 55% dello scorso anno ma, osserva l’organizzazione del commercio, “inferiore comunque a cinque anni fa, quando si registrava quasi un 70%”. In crescita anche chi approfitterà degli sconti online (+7,2%).

Secondo l’indagine il 78,1% dei consumatori stanzierà un budget non superiore ai 200 euro. In leggero aumento quelli che spenderanno cifre superiori (+0,9 punti percentuali rispetto al 2016) mentre in media gli italiani spenderanno 150 euro, continuando comunque a dare “importanza alla qualità dei prodotti come nei periodi pre-crisi”.

Per Confesercenti, l’avvio dei saldi invernali 2017 registra un andamento complessivamente in linea con lo scorso anno anche se a macchia di leopardo, con “performance di partenza positive a Torino e a Roma, in controtendenza rispetto allo scorso anno. Si registrano poi segnali positivi dovuti al turismo legato ai saldi, nelle città a maggior vocazione commerciale (Milano, Roma, Firenze, Torino e Napoli).

Secondo il Codacons, a fare affari, in linea con lo scorso anno, sarebbero soprattutto gli outlet e i negozi del lusso, per gli altri negozi, soprattutto in provincia e in periferia si registra una riduzione generalizzata dei clienti. L’associazione dei consumatori definisce poi “disastrosa” la situazione in Campania e Puglia con cali del 30%.

Secondo il Codacons la freddezza dei primi giorni è determinata dal fatto che i consumatori aspettano gli ulteriori ribassi che tradizionalmente arrivano dopo un primo periodo di sconti.

Tornando all’indagine Confcommercio, il 48,2% dei negozi proporrà mediamente non oltre il 30% di sconto sugli articoli posti in saldo. Ma sale al 4,7% la percentuale di imprese che proporrà prodotti ad oltre il 50% di sconto. In saldo si acquisterà prevalentemente capi di abbigliamento (il 92,1%, in leggero calo rispetto al 94,1% del 2016), calzature (79,2%), accessori (sciarpe e guanti) per il 32,1%, e biancheria intima (27,4%).

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