Ecco il Mondiale a 48 squadre. La Fifa vara la storica riforma

ZURIGO. – Dal 2026, il Mondiale si disputerà con 48 squadre. Sono bastati due minuti – secondo quanto svelato da Evelina Christillin – al Consiglio della Fifa per adottare all’unanimità, oggi a Zurigo, la storica decisione. E’ passata la formula preferita dal presidente Gianni Infantino.

Dunque, sedici gruppi da tre squadre, con le prime due ammesse alla fase ad eliminazione diretta che comincerà con i sedicesimi di finale. In tutto, 80 partite invece delle 64 attuali. “La durata della competizione non sarà però aumentata – ha spiegato il presidente della Fifa, alludendo agli attuali 32 giorni – ed, al massimo, una nazionale giocherà sette gare, proprio come oggi”.

“Dall’altro canto sedici squadre supplementari avranno l’opportunità di partecipare al Mondiale, un evento magico. Nulla aiuta piu’ lo sviluppo del calcio che la prospettiva di partecipare ad una Coppa del mondo”, ha gongolato l’italo-svizzero, precisando che 12 stadi basteranno per ospitare la manifestazione. Infantino ha così mantenuto la propria promessa elettorale di allargare il Mondiale, ma effettuando anche un grande passo in direzione dei club che non volevano un aumento delle gare né della durata della competizione.

Ciononostante, l’associazione dei clubs europei (ECA) ha espresso, tramite un comunicato, la sua opposizione alla scelta effettuata “più per motivi politici che sportivi e di cui non si percepisce l’urgenza”. Un’ opposizione più di principio che altro. “Ognuno fa il proprio mestiere”, ha detto sorridendo Evelina Christillin, membro italiano del Consiglio.

“Noi alla Fifa dobbiamo pensare al mondo e questo cambiamento sarà sicuramente positivo”. A tal punto che la Uefa ha deciso di votare compatta a favore della riforma, nonostante l’opposizione della federazione tedesca e spagnola. ”Se si dovesse aspettare di convincere tutti, non si prenderebbe alcuna decisione. Effettuiamo studi approfonditi sul tema da più di un anno”, ha ribattuto Infantino.

”Con questo nuovo format, ogni partita sarà decisiva”, ha aggiunto il presidente. Il quale ha anche respinto l’accusa di svilire la competizione. “Siamo entrati nel 21mo secolo. Il calcio non è più una questione che riguarda solo Europa e Sud-America. Il livello generale è molto cresciuto. Ricordo che all’ultimo Mondiale il Costa Rica ha eliminato Italia ed Inghilterra.”

Il presidente ha appoggiato la tesi con l’ausilio dei numeri. “Col passaggio a 48 squadre, il 23 per cento dei membri della Fifa sarà rappresentato al Mondiale. Una cifra molto più bassa rispetto a tutte le competizioni continentali”. Ovviamente, resta ancora molto da fare e per far passare la riforma è stato opportuno evitare la spinosa questione dei posti a disposizione di ogni confederazione.

“Se ne parlerà con calma. C’é tempo. Ogni Confederazione vedrà il proprio totale aumentare. Alcune di molto, altre di meno. Seguiremo vari criteri, fra i quali lo sviluppo del calcio ma anche i risultati sportivi”, ha temperato Infantino.

Secondo le prime indicazioni, l’Europa potrebbe passare da 13 a 16 posti. Il presidente ha aggiunto: “L’urgenza era conoscere il numero di squadre ed il format del torneo, per poter lanciare la procedura di candidatura”. Questa – dalla quale saranno escluse Asia ed Europa (salvo casi eccezionali) in quanto organizzatrici dei Mondiali 2022 e 2018 – dovrebbe concludersi a maggio del 2020.

Per bocca di Victor Montagliani, il presidente della Concacaf (America del Nord, central e Caraibi), il Canada ha già espresso il proprio interesse, magari presentando un dossier assieme a Stati Uniti e Messico. Sempre in tema di Mondiale, ma Russia 2018, Infantino ha detto che ”tutto procede secondo le previsioni”.

Il Consiglio Fifa ha fissato alcune date: le federazioni dovranno fornire entro il 4 maggio 2018 una lista di 30 giocatori. Dal 21 al 27 maggio i calciatori dovranno essere a riposo (salvo i finalisti della Champions League). Il 4 giugno le 32 nazionali dovranno designare i 23 giocatori che parteciperanno alla Coppa del mondo russa, dal 14 giugno al 15 luglio 2018.

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