Malore e angioplatica per Gentiloni, le sue condizioni non destano preoccupazioni

Telecamere al Policlinico "Gemelli" dove è ricoverato il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni, Roma, 11 gennaio 2017. ANSA/ANGELO CARCONI ------------------------------------------------------------------------------------
Telecamere al Policlinico “Gemelli” dove è ricoverato il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni, Roma, 11 gennaio 2017. ANSA/ANGELO CARCONI
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ROMA. – Un malore, di ritorno da Parigi. “Non mi sento bene, mi vado a far vedere”, ha detto il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni al suo staff poco dopo le sette di ieri sera. Una prima visita del medico di Palazzo Chigi e la decisione di controlli più approfonditi al policlinico Gemelli, poi in nottata l’intervento: un’angioplastica a un vaso periferico, perfettamente riuscita. Il premier resterà ricoverato due o tre giorni ma, a quanto si apprende, il decorso procede bene, senza complicazioni, e lui è vigile.

A neanche un mese dall’insediamento del suo governo, martedì mattina Gentiloni vola a Parigi per incontrare Francois Hollande: il primo di una serie di appuntamenti nelle cancellerie europee. Sbarcato dal volo a Ciampino, nel pomeriggio, rientra nella sede della presidenza del Consiglio ma avverte un malessere.

Il premier si fa visitare dal medico presente nel palazzo, una donna che capisce subito la situazione e dispone approfondimenti. Ed è, secondo quanto viene riferito, lo stesso Gentiloni ad avvertire lo staff e farsi portare in auto al Gemelli, sempre lucido e in piedi.

Il premier, che ha un lieve problema per l’ostruzione di un vaso periferico, viene operato per l’applicazione di uno stent che permette al sangue di fluire. Ora è ricoverato nella Unità di terapia intensiva cardiologica, guidata dal professor Antonio Rebuzzi, dove dovrebbe restare due o tre giorni. Ma le sue condizioni, viene spiegato, non destano preoccupazioni: nessuna complicazione.

In mattinata, quando viene divulgata la notizia, al premier arrivano messaggi di pronta guarigione dalle cancellerie europee e da tutto il mondo politico italiano. Il segretario del Pd Matteo Renzi, in contatto telefonico con lui, gli esprime l’affetto personale e la vicinanza di tutto il partito.

Quanto all’agenda del premier, è annullato l’incontro previsto domani a Londra con il primo ministro Theresa May, mentre resta per ora in stand by il programma delle prossime settimane: sulla carta ci dovrebbero essere il 18 il vertice con Angela Merkel a Berlino e, a fine mese, le visite a Madrid e Lisbona.

(di Serenella Mattera/ANSA)

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