La neve isola molti paesi nelle Marche, soccorse decine di persone

ANCONA. – Liberare dall’isolamento tutte le frazioni, molte delle quali sono ancora senza luce, resta la piorità. Lo ha ribadito il presidente della Regione Luca Ceriscioli che ha lanciato anche un messaggio a tutta la comunità marchigiana: “stiamo mettendo a disposizione ogni mezzo, ogni uomo, ogni risorsa, ogni euro per dare risposte ai cittadini”.

Ma la straordinaria portata dell’ondata di maltempo, unita a una nuova emergenza sisma, rende ancora molto critica la situazione nell’entroterra, dove interi paesi e frazioni sono letteralmente sepolti dalla neve, con situazioni di estremo rischio per la popolazione.

Nell’Ascolano le maggiori difficoltà si concentrano a Montemonaco, Acquasanta, Colle di Arquata, Montegallo e Roccafluvione. La polizia è intervenuta in frazione Fiunti, in una zona di alta collina totalmente impervia, dove alcuni nuclei familiari erano rimasti completamente isolati senza acqua luce e cibo. Tra loro, un bimbo di 4 mesi che non riusciva più ad alimentarsi da 24 ore.

Ad Ascoli gli agenti hanno soccorso un’anziana, la cui abitazione era bloccata dalla neve, liberata grazie a uno slittino dei nipoti, e accompagnata con l’auto di servizio all’ospedale Mazzoni per sottoporsi a dialisi. La polizia stradale ha invece soccorso una ventina di camionisti rimasti intrappolati con i propri mezzi sulla Salaria fra Acquasanta e Arquata.

A Colle San Marco è stata soccorsa una famiglia rimasta sepolta per diverse ore dalla neve all’interno della propria auto,dove si era rifugiata per sfuggire al terremoto. A bordo c’erano anche un bambino di pochissimi mesi, in ipotermia e febbricitante, e l’anziana nonna. Il bambino una volta estratto è stato trasportato subito con la madre in ospedale. Moltissimi gli interventi per portare farmaci a domicilio.

Quattro famiglie di allevatori, in tutto 16 persone, bloccate dalla neve a Colle d’Arquata, sono state raggiunte dai soccorritori. In grave difficoltà la frazione di Rotella, dove si sono verificati crolli e sei famiglie sono state sfollate. Una ventina di persone è rimasta bloccata in un ristorante a Pozza, frazione di Acquasanta Terme. In provincia di Fermo si lavora a Amandola, Montefortino, Smerillo, Montefortino e Santa Vittoria in Matenano, anche con l’ausilio di una quarantina di soldati dell’Esercito.

Nel Maceratese, situazione critica in tre frazioni del comune di Caldarola, senza corrente elettrica dal 17 gennaio. Il sindaco Luca Maria Giuseppetti non esclude il ricordo alle vie legali. A Visso, dice il sindaco Giuliano Pazzaglini, “siamo riusciti a raggiungere tutte le frazioni che ieri erano rimaste isolate, salvo Cupi e Macereto, ma abbiamo ancora moltissime difficoltà nel portare cibo agli animali nelle stalle, dove manca anche l’acqua.

Il manto di neve ha raggiunto un metro e mezzo, ma nelle frazioni ci sono cumuli di tre. In campo al momento, per far fronte all’emergenza, ci sono circa 200 mezzi (tra spazzaneve, turbine, pale, e frese) delle colonne mobili provenienti dalle altre regioni, ditte private, Province Anas, oltre a tutti i mezzi previsti dai piani antineve dei Comuni. Continua anche l’attività dei tecnici Enel per restituire l’energia elettrica alle 9.800 utenze ancora interrotte.

Migliora la situazione della viabilità. Riaperte al traffico la strada statale 77 e la Ss 81 Piceno Aprutina. Riaperto alle auto anche il valico di Colfiorito, al confine fra la provincia di Ancona e Perugia. Resta invece chiusa la Salaria fra Acquasanta Terme e Arquata del Tronto.

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