Argentina: Macri decreta un giro di vite sulla legge d’immigrazione

BUENOS AIRES. – Il presidente Mauricio Macri, ha modificato la legge argentina sulle migrazioni con decreto esecutivo che indurisce i controlli sugli stranieri che hanno precedenti penali, soprattutto se legati alla criminalità organizzata e il traffico di stupefacenti. In base alla nuova normativa, sarà vietato l’accesso al paese dei cittadini stranieri che abbiano questo tipo de precedenti, anche se non sono stati condannati con una sentenza definitiva. Per quello che concerne i delitti legati al terrorismo sarà sufficiente una semplice informazione dei servizi di sicurezza per fare scattare lo stop alla frontiera.

Per giustificare la riforma, nel testo del decreto si segnala che secondo cifre del 2016 gli stranieri rappresentano il 21,35% della popolazione carceraria nel paese, nonché il 33% dei detenuti per delitti legati al narcotraffico. Il testo prevede anche che gli immigrati che siano entrati illegalmente nel paese grazie a una organizzazione criminale potranno evitare l’espulsione ed ottenere una residenza legale se collaborano con le autorità argentine nella lotta contro le reti di migrazione clandestina.

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