Berlusconi spera nei tempi lunghi per la legge elettorale

Silvio Berlusconi
Silvio Berlusconi

ROMA. – La spaccatura nel Pd ed i distinguo sulle modifiche alla legge elettorale fanno guadagnare tempo a Silvio Berlusconi. Il Cavaliere, che continua a tenersi lontano dalla Capitale, non ha nessuna fretta di intavolare una discussione vera sulla legge elettorale. Il centrodestra diviso e l’attesa per la sentenza della corte di Strasburgo rappresentano due buoni motivi per sperare in un allungamento dei tempi tale da ‘scavallare’ il mese di giugno. Ma se l’ex premier prende tempo, chi invece insiste nel voler tornare al più presto al voto è Matteo Salvini.

Forte dei sondaggi che danno il Carroccio in crescita, il segretario leghista si prepara anche a ‘conquistare’ il Meridione. Tant’è che sabato 11 marzo il Carroccio ha organizzato una manifestazione a Napoli. Si tratta, nelle intenzioni di Salvini, di un primo appuntamento che lo porterà in giro per l’Italia in una sorta di campagna elettorale anticipata.

Di fronte alla melina sulla legge elettorale infatti il segretario del Carroccio prende le sue ‘contromisure’ e lavora a rafforzare il suo partito anche al sud con l’obiettivo di contendere a un tesoretto importante di voti sia a Forza Italia che al Movimento Cinque Stelle.

Un modo insomma per arrivare, nel caso il punto di caduta fosse una legge elettorale con il premio alla coalizione, a poter ‘dettare’ le proprie condizioni a Berlusconi: “Con Forza Italia – mette in chiaro Salvini – “va bene a livello locale e regionale, dove si rispettano i patti e si governa senza cose strane. A livello nazionale aspettiamo di capire su alcuni temi quale sia il loro l’atteggiamento”.

Che tra i cosiddetti ‘sovranisti’ e gli azzurri ci siano differenze è cosa nota. Ma dentro Forza Italia resta la convinzione che alla fine, di fronte alla necessità di dover correre da alleati per poter essere competitivi, un accordo si riesca a trovare.

Uno dei ‘nodi’ che sicuramente dovrà essere affrontato riguarda la composizione del nuovo centrodestra. Chi infatti dentro Forza Italia guarda con interesse al premio di coalizione apre alla possibilità che alle prossime elezioni ‘pezzi’ del vecchio Popolo della Libertà (in primis Angelino Alfano) possano far parte dell’alleanza. Un’ipotesi però che almeno per il momento viene bocciata senza appello dal leader della Lega che si dichiara indisponibile a trattare con chi ha lasciato il centrodestra per sostenere i governi di centrosinistra.

(di Yasmin Inangiray/ANSA)

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