L’Ue bacchetta la Germania sul surplus commerciale

BRUXELLES. – C’è anche una tirata d’orecchi per la Germania nella relazione della Commissione europea che fa il punto, Paese per Paese, sui problemi macroeconomici. Insieme ai tedeschi, un drappello di Stati con “squilibri”: Irlanda, Spagna, Paesi Bassi, Slovenia e Svezia. “Squilibri eccessivi” invece per Bulgaria, Francia, Croazia e – sorvegliati speciali insieme all’Italia – Portogallo e Cipro.

SURPLUS COMMERCIALE: Per la Germania l’imputato è sempre il surplus delle partite correnti, ovvero il disavanzo record tra esportazioni e importazioni, l’eccesso di risparmi e gli scarsi investimenti. Una situazione che per il commissario Pierre Moscovici, “crea distorsioni significative per tutta la zona euro”. Un problema analogo riguarda il surplus dei Paesi Bassi.

STATISTICHE TRUCCATE, MULTA AD AUSTRIA: Un capitolo a parte è la multa da quasi 30 milioni di euro inflitta all’ Austria per aver truccato le statistiche sui conti pubblici. La decisione proposta dal Consiglio e adottata dalla Commissione punisce una “grave negligenza” da parte del governo del Land di Salisburgo che ha di fatto falsato dati statistici del 2012 e del 2013 su disavanzo e debito del Paese.

DEBOLEZZE STRUTTURALI: Sono la piaga soprattutto di Portogallo e Cipro. Una combinazione di alto debito pubblico e privato, disoccupazione e bassa produttività. Problemi analoghi per la Croazia. Debito troppo alto, soprattutto per l’esposizione netta con l’estero, anche per Irlanda e Spagna. Competitività troppo debole in Francia.

INSUFFICIENZE FINANZIARIE: La vulnerabilità del settore bancario è uno dei problemi principali per la Slovenia e per la Bulgaria.

PREZZI ALTI PER GLI ALLOGGI: La crescita costante di questo costo, unita all’aumento continuo dell’indebitamento delle famiglie, preoccupa per la Svezia.

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