Rossi, Speranza e Scotto lanciano la “Cosa di centrosinistra”

Speranza e Rossi
Speranza e Rossi

ROMA. – Partirà domani la scommessa di Roberto Speranza, Enrico Rossi e Arturo Scotto, che con la benedizione di Massimo D’Alema e Pierluigi Bersani, lanceranno a Roma il nuovo soggetto di centrosinistra, che dovrà essere un po’ di lotta e un po’ di governo, e che mira a unire le forze della Sinistra pur partendo da una doppia scissione, dal Pd e da Si. Una sfida, dunque, che da lunedì dovrà misurarsi anche con la realtà parlamentare.

L’equilibrio entro cui dovrà muoversi il nuovo soggetto è stato sintetizzato da Rossi: la “cosa nuova di centro-sinistra” mira ad “allargare l’area del centrosinistra”, ma “poi con Renzi bisognerà dialogare, con il Pd continueremo ad avere un confronto di merito, di carattere programmatico”, anche perché si punta a far durare il governo fino a febbraio 2018.

Anche i 17 deputati che sono usciti da SI assieme a Arturo Scotto, che finora hanno votato contro il governo Gentiloni, puntano alla fine naturale della legislatura, e l’equilibrio tra le due componenti dovrà essere chiarito domani. Come da chiarire sarà l’atteggiamento su alcuni provvedimenti in Parlamento come quello sui voucher: il Pd punta a portare avanti il ddl Damiano per riformarli così da evitare il referendum, mentre la Cgil chiede di svolgere la consultazione da lei proposta. Come si schiererà il nuovo soggetto?

I gruppi parlamentari che dovrebbero essere formalizzati la prossima settimana sono comunque consistenti: 12-13 senatori (oggi il sì di Lucrezia Ricchiuti) e 37 deputati, di cui, appunto, 17 ex SI. Un invito al dialogo con il Pd arriva anche da Massimo D’Alema, domani impegnato in Umbria in una iniziativa: “Con Orlando segretario del Pd si potrebbe riaprire il dialogo, sarebbe sicuramente un grosso passo avanti”; oggi però è il momento di togliersi i sassolini dalle scarpe: “Uscire dal Pd è doloroso, ma per me è un sollievo etico”, ha affermato.

La prospettiva la spiega Alfredo D’Attorre, uscito dal Pd nel novembre 2015 per andare con Si, ed ora a fianco di Scotto nel nuovo soggetto: è in atto un “processo di ricomposizione delle forze progressiste e di sinistra. Dopo la rottura del Pd si accelera la costruzione di una grande forza popolare e di governo, in cui confluiscono tante forze che hanno partecipato al percorso di Sinistra Italiana”.

Su un altro versante, ma sempre a sinistra, si muove Pippo Civati che fino a domenica tiene con “Possibile” la Costituente delle Idee, una convention per “mettere a disposizione” di tutte le forze di sinistra idee pronte su cui costruire sia iniziative sul territorio che proposte di legge in parlamento.

Sullo sfondo la legge elettorale e le prossime elezioni: Rossi ha spiegato che si punta al proporzionale, con il quale nessun partito uscirebbe vincitore dalle urne, con conseguente possibile alleanza con il Pd: “questa forza politica starà nel dibattito politico e dialogherà anche col Pd”.

(di Giovanni Innamorati/ANSA)

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