Si allarga la famiglia dei satelliti amici del pianeta

Un satellite in orbita nello spazio.
Un satellite in orbita nello spazio. (ANSA)

KOUROU (GUYANA FRANCESE). – Con il lancio di Sentinel 2B salgono a 5 le sentinelle europee del pianeta, i satelliti ideati per studiare e proteggere l’ambiente. I dati in arrivo dalla costellazione Copernicus, sviluppata da Agenzia Spaziale Europea (Esa) e Commissione Europea (Eu), è anche una miniera d’oro ideata per lo sviluppo della space economy. I dati già in arrivo sono però considerati anche una miniera di risorse messa a disposizione per stimolare la nascita di nuove applicazioni anche imprenditoriali di servizi spaziali per i cittadini.

“I numeri di utilizzo sono già impressionanti”, ha commentato il presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana (Asi) Roberto Battiston. “Per ogni euro investito – ha aggiunto – si registra un ritorno economico moltiplicato per 10”. Finanziato complessivamente con 2,3 miliardi di euro, l’ambizioso progetto Copernicus che vede anche un importante ruolo italiano prevede di realizzare una rete di satelliti dedicati allo studio del nostro pianeta.

Il programma prevede tre famiglie di sentinelle spaziali: Sentinel 1A e 1B (seguite in futuro da 1C e 1D) con una vista radar; Sentinel 2A e 2B specializzate in osservazioni nell’infrarosso; Sentinel 3A e 3B, nell’ottico. Ultima in ordine di tempo è Sentinel 2B, la gemella di Sentinel 2A lanciata sempre con un razzo Vega ma nel 2015, e la loro caratteristica è quella di avere degli speciali ‘occhi’ per vedere le aree verdi in 13 differenti lunghezze d’onda.

Da questi dati si possono avere preziose informazioni sui cambiamenti climatici, per l’agricoltura o la sicurezza ambientale. Ad essere già operative sono le due Sentinel 1, dotate di una vista radar, e la prima Sentinel 3, lanciata a febbraio 2016 per lo studio degli oceani, tutte realizzate dalla Thales Alenia Space (Thales – Leonardo). In futuro è previsto l’arrivo delle Sentinelle 4, 5 e 6, ideate per monitorare la qualità dell’aria, analizzare la chimica dell’atmosfera e fare una mappa super-dettagliata dei mari e delle profondità oceaniche.

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