Colombia: lavorare ubriaco non può essere causa di licenziamento

BOGOTA’. – La Corte Costituzionale colombiana ha stabilito che presentarsi al lavoro sotto l’effetto dell’alcol o della droga non può essere considerato un motivo valido per essere licenziati, in una sentenza che ha scatenato un sentito dibattito nel paese, dove il consumo interno di cocaina sta registrando una forte crescita.

L’alta corte ha offerto una nuova interpretazione di un articolo del Codice del Lavoro, che vieta “presentarsi al lavoro in stato di ubriachezza o sotto l’influenza di narcotici”, in base a un ricorso di presentato da due studenti, secondo i quali questa norma viola principi costituzionali di uguaglianza e protezione di persone “in manifesto stato di debolezza”.

Secondo la sentenza, se l’attività lavorativa svolta non costituisce un rischio per sé e per gli altri, come nel caso del personale aeronautico, il datore di lavoro “non potrà prendere misure disciplinari se non dimostra l’incidenza negativa che il consumo di sostanze psicoattive ha avuto sull’adempimento dei suoi obblighi da parte dei lavoratori”.

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