QUITO. – Ha causato forti polemiche la cancellazione all’ultimo momento dell’unico dibattito pubblico previsto fra i due candidati presidenziali in Ecuador -il pro governativo Lenin Moreno e l’oppositore Guillermo Lasso- a una settimana dal ballottaggio del prossimo 2 aprile.
Il dibattito, organizzato dalla Rete di Maestri della Rivoluzione Educativa (Rmre) -una organizzazione considerata favorevole al governo di Rafael Correa- doveva svolgersi domenica scorsa, ma la sera prima la Rmre ha annunciato la sua cancellazione, accusando l’oppositore Lasso di non aver adempiuto con i requisiti fissati per l’evento.
Lasso, da parte sua, ha raccontato che meno di 48 ore prima del dibattito la Rmre aveva aggiunto “una condizione bizzarra”: che i due candidati sottoscrivessero un documento, certificato da un notaio pubblico, nel quale dichiarassero di non aver partecipato direttamente o indirettamente a fatti di corruzione.
Il leader oppositore ha aggiunto che era disposto a firmare la dichiarazione in cambio di un altro requisito per il suo rivale Moreno: la certificazione che né lui né la sua fondazione ricevono finanziamenti pubblici.
I più recenti sondaggi sulle intenzioni di voto al ballottaggio delle presidenziali attribuiscono la vittoria a Moreno – con una distanza che va dai 5 ai 15 punti – in controtendenza rispetto ad inchieste demoscopiche precedenti, che vedevano Lasso in vantaggio.
