Trump stringe sul muro e chiede un miliardo di fondi

Un messicano cerca di scavalcare il muro tra Messico e Usa con le croci in ricordo dei morti nel tentativo.
Un messicano cerca di scavalcare il muro tra Messico e Usa con le croci in ricordo dei morti nel tentativo.

NEW YORK. – Donald Trump stringe sul muro con il Messico. In vista della scadenza del termine ultimo per la presentazione dei piani nell’ambito della gara indetta, l’amministrazione chiede formalmente il primo miliardo di dollari per finanziare il progetto. Un’opera il cui costo è stimato in oltre 20 miliardi di dollari e che potrebbe essere finanziata, come paventato dalla Casa Bianca, con un taglio di 18 miliardi di dollari ai programmi sociali.

Per le aziende che intendono partecipare alla gara, sarebbero 600 quelle interessate, si tratta di una decisione non facile: il rischio è di attirarsi critiche e possibili boicottaggi per la controversa opera. In Messico la polemica è già alta: l’arcidiocesi ha avvertito che le società messicane che si presenteranno per la gara sono considerate alla stregua dei ‘traditori’. Fra le possibili 600 in corsa, ci sarebbe una sola società messicana che avrebbe espresso interesse.

La gara è un’arma a doppio taglio anche le aziende americane, che corrono il pericolo di mettere a rischio la loro immagine. Ma l’opera è fonte di critiche soprattutto per l’amministrazione: i 18 miliardi di dollari di tagli paventanti ai programmi sociali indicano come la Casa Bianca punta a ”ridurre le risorse per la ricerca sul cancro per finanziare il muro”, afferma il leader dei democratici in Senato Chuck Schumer.

La partita per Trump è complessa anche fra i repubblicani, favorevoli al muro se è il Messico a pagare, ma che ora si trovano invece a dover giustificare davanti ai loro elettori tagli alla spesa pubblica per il progetto. Nel bando di gara indetto viene specificato che i piani da presentare riguardano un muro ‘fisico’ e che progetti che ne includono solo uno tecnologico non sono abbastanza.

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