Nasce Confindustria Moda. Boccia, strategica per l’Italia

Sfilata di Salvatore Ferragamo nel Women's Fall/Winter 2017/2018 a Milano
Sfilata di Salvatore Ferragamo nel Women's Fall/Winter 2017/2018 a Milano.. / AFP PHOTO / Miguel MEDINA
Sfilata di Salvatore Ferragamo nel Women’s Fall/Winter 2017/2018 a Milano.. / AFP PHOTO / Miguel MEDINA

MILANO,. – Le imprese della moda italiana fanno quadrato e si raccolgono (sono oltre 67 mila) sotto uno stesso ombrello, Confindustria Moda. Dall’abbigliamento agli accessori, dagli occhiali alle calzature, un settore che nel suo complesso vale quasi 90 miliardi di euro per fatturato e impiega più di 580 mila persone.

Sale così sul podio delle federazioni (Federchimica vale 515 milioni e Federmeccanica circa 100 mila) ed è un settore “strategico” anche secondo il presidente di Confindustria Vincenzo Boccia, sul quale “investire e puntare come Paese e come industria”. La nuova federazione raggruppa le imprese associate a Sistema moda Italia e a Federazione italiana dell’accessorio moda e persona.

A tenerla a battesimo insieme a Boccia c’erano il sottosegretario al Ministero per lo Sviluppo Economico, Ivan Scalfarotto e i presidenti di Smi e Fiamp, Claudio Marenzi e Cirillo Marcolin, rispettivamente nominati presidente e vicepresidente.

La governance prevede un’alternanza biennale tra le due associazioni nell’esprimere quelle cariche, affiancate da due direttori generali con deleghe specifiche, Gianfranco di Natale, attuale direttore generale di SMI e Astrid Galimberti, che ricopre lo stesso ruolo in Anfao.

“Sotto una federazione unica si raggruppano qualità, emblema, stile, un modo di essere italiano. E’ una grande punta avanzata dell’industria sulla quale dobbiamo investire e puntare, come Paese” sottolinea Boccia. Le Associazioni federate manterranno autonomia operativa su tematiche verticali e specifiche di ciascun settore, come ad esempio gli eventi e le fiere, mentre Confindustria Moda offrirà ai propri associati, per ora, servizi trasversali di consulenza legale, gestione delle relazioni industriali e un ufficio studi.

La sede sarà a Milano, in un palazzo in zona Corso Sempione, nella quale all’inizio del prossimo anno si trasferiranno tutte le associazioni, le manifestazioni fieristiche e gli uffici della Federazione.

“Ci prendiamo il posto che ci spetta in Italia e in Europa, continuando con più forza battaglie su temi come la lotta alla contraffazione, la distribuzione, i rapporti sindacali” ha commentato Marenzi. “Anche in Confindustria avremo un peso maggiore, con due rappresentanti – ricorda Marenzi – e un peso maggiore significa anche nei confronti del Governo poter reclamare un ruolo ai tavoli”.

(di Sara Bonifazio/ANSA)

Lascia un commento