Tragica fine di Mike Hall, ciclista dalle imprese impossibili

ROMA. – L’ultima grande impresa gli è costata la vita. Il ciclista britannico Mike Hall è morto, investito da un’auto mentre era in corsa. L’uomo delle gare di resistenza in giro per il mondo, temerario e generoso, ha chiuso la sua esistenza in Australia mentre partecipava alla Indian Pacific Wheel, una corsa partita da Perth il 18 marzo con arrivo previsto a Sydney oggi, dopo 5.500 km di strada. Una gara atipica, senza regole particolari per i partecipanti, se non quella di puntare al traguardo, macinando metri su metri senza orario fino all’arrivo.

Le modalità dell’incidente, che si è verificato nei pressi di Williamsdale, saranno chiarite da un’inchiesta. Per ora si sa che intorno all’alba la bici di Hall è sparita dal radar gps con cui la direzione di corsa seguiva la competizione. L’improvviso black out, ha creato allarme, segno che era accaduto qualcosa.

Forse a causa del buio o per la nebbia, il corridore poteva essersi perso, imboccando una via non ‘coperta’ dal gps. Invece l’atleta era stato preso in pieno da un’auto. Le cronache della polizia locale già nella notte segnalavano un incidente, con un ciclista morto, di cui però solo sei ore dopo è stata svelata l’identità, ed era appunto quella di Mike Hall, ingegnere inglese 35enne, originario di Harrogate, con la passione per le corse in bici, ma quelle molto particolari fatte di percorsi estenuanti, in condizioni meteo spesso avverse, magari attraverso intere nazioni o continenti.

Hall ebbe una notorietà internazionale nel 2012 quando vinse il giro del mondo in bici, 29mila km lungo 4 continenti, passando per 20 nazioni. Un’impresa da compiere in 90 giorni. L’iniziativa aveva anche uno scopo benefico, cioè la raccolta fondi per un’associazione che aiuta i bambini in Vietnam.

A quella gara parteciparono in dieci, Hall vinse, impiegando 92 giorni anzichè i 90 preventivati, ma comunque migliorando di due settimane il precedente record del mondo (106 giorni) risalente al 2010. Il giorno dell’arrivo festeggiò a champagne, perchè era anche il suo compleanno, ma disse “non lo rifarò mai più, ho provato grandi emozioni, è stata una gara bellissima ma molto faticosa e ho accumulato tanto stress”.

Nel 2013 e l’anno scorso Hall ha vinto il Tour Divide, una durissima gara di mountain bike attraverso le montagne rocciose del Canada. E nel 2014 la Trans Am Bike Race, corsa che si svolge negli Usa, dalla Costa del Pacifico a quella Atlantica Hall, al momento dell’incidente era 2/o nella classifica generale Indian Pacific Wheel, e favorito per la vittoria finale.

In seguito all’incidente, la gara cui partecipavano 70 a corridori di tutto il mondo, è stata annullata.

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