Gentiloni: “Raid Usa motivato, ora negoziati con Onu-Putin”

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Il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni
ANSA/ UFFICIO STAMPA PALAZZO CHIGI – TIBERIO BARCHIELLI

ROMA. – L’attacco americano in Siria è una “risposta motivata a un crimine di guerra” di Bashar al Assad: ora l’Europa, con una posizione comune, deve spingere per “accelerare” il negoziato tra regime e oppositori, sotto l’egida dell’Onu e con un ruolo “decisivo e costruttivo della Russia”.

La linea italiana sulla crisi siriana è tutta nelle parole di Paolo Gentiloni che poi in serata, a dimostrazione che pari preoccupazione viene espressa dall’Italia anche sul fronte degli attacchi terroristici in Europa, interviene sulla vicenda di Stoccolma esprimendo vicinanza e amicizia alla Svezia.

Lavorare a una “soluzione duratura” per la Siria è “l’unico antidoto serio”, afferma il premier, alla minaccia terroristica che viene da quell’area. “Solo uniti potremo sconfiggere la violenza”, è l’appello del capo dello Stato Sergio Mattarella,intervenendo dopo l’attacco in Svezia. L’Italia, spiegano dal governo, è stata informata come tutti gli alleati dell’imminente attacco ordinato da Donald Trump alla base militare di Shayrat in Siria.

E Gentiloni in piena notte sente al telefono la responsabile della politica estera Ue Federica Mogherini, poi in mattinata ha contatti con il presidente della Repubblica Sergio Mattarella e parla con Angela Merkel e Francois Hollande.

In Consiglio dei ministri il premier tiene poi un’informativa sulla situazione: Alfano, Pinotti, Minniti, Orlando e Delrio prendono la parola dopo di lui, facendo registrare una “assoluta convergenza”. Delrio sottolinea però la debolezza politica della Ue e la necessità che si parli a una voce con più forza sullo scacchiere internazionale.

A Mogherini i leader europei affidano il compito di elaborare un documento comune dell’Ue (si creino corridoi umanitari, propone Andrea Orlando), ma intanto Gentiloni esprime un giudizio su quanto avvenuto affine a quelli della cancelliera tedesca e del presidente francese.

Il bombardamento americano è la risposta al crimine di guerra “di cui è responsabile Assad”: l’attacco con armi chimiche del 4 aprile a Idlib, che ha ucciso 86 persone tra cui 30 bambini. Di fronte a un atto del genere non ci sono “attenuanti e mistificazioni” possibili, non si può restare “indifferenti”. Gli Usa, nota, hanno assicurato che non ci sarà “escalation militare”. Quello di Trump è un “segnale di deterrenza proporzionato”, afferma il ministro Angelino Alfano.

Il governo italiano, però, rimarca con particolare forza la necessità che l’Ue rilanci i negoziati, tenendo al tavolo la Russia. L’attenzione del nostro Paese è “massima” soprattutto per i rischi di un’acuirsi della tensione nel Mediterraneo, a seguito dello scontro sulla Siria tra Washington e Mosca.

E la posizione del nostro Paese, sottolinea il premier nella informativa con cui apre la riunione del Consiglio dei ministri, è “equilibrata” come da tradizione diplomatica del nostro Paese. La convinzione che non si debba isolare ma coinvolgere Mosca sullo scacchiere internazionale verrà con ogni probabilità ribadita dal presidente Mattarella nella visita in Russia che da lunedì lo porterà a incontrare Putin e Medvedev.

A Mosca andrà nelle prossime settimane anche il premier Gentiloni, che il 20 aprile vedrà Trump alla Casa Bianca. Mentre a Lucca lunedì, sotto presidenza italiana, si aprirà il G7 dei ministri degli Esteri, cui parteciperà il segretario di Stato Usa Rex Tillerson e che potrà essere, afferma Mogherini, sede di confronto.

Intanto da Stoccolma rimbalza la notizia di un nuovo attacco con un camion che piomba sulla folla. La conferma, osserva il ministro dell’Interno Marco Minniti, che “abbiamo di fronte una minaccia terroristica a alta imprevedibilità”: l’attenzione del governo è massima, sottolinea, e ha portato al varo dei due decreti sulla sicurezza (lunedì alla Camera sarà messa la fiducia su quello che riguarda l’immigrazione).

L’Italia sollecita l’Ue ad agire unita. Perché, afferma Mattarella, “soltanto uniti potremo sconfiggere l’inutile violenza di quanti attaccano i nostri comuni valori di libertà e tolleranza”.

(di Serenella Mattera/ANSA)

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