Festival di Cannes: Haneke, Coppola, Ozon. Niente Italia in corsa

PARIGI. – Edizione numero 70 del Festival di Cannes, dal 17 al 28 maggio, e tanti grandi nomi del cinema presenti per celebrare la kermesse cinematografica che fa cifra tonda e che è stata presentata a Parigi: da Michael Haneke a Sofia Coppola a Francois Ozon, ma purtroppo per il secondo anno di seguito niente Italia tra i 18 film selezionati per la Palma d’Oro.

L’onore dell’apertura spetta al film francese ‘Les fant“mes d’Ismael’ di Arnaud Desplechin con Mathieu Amalric, Charlotte Gainsbourg e Marion Cotillard. Nel tutto esaurito registrato dalla conferenza stampa di presentazione abilmente gestita da Thierry Frémaux e Pierre Lescure, direttore e presidente del Festival, giornalisti di ogni nazionalità chiedevano come mai non c’erano film in gara del proprio paese. La risposta, tra l’ironico, il rassegnato e il diplomatico, è stata sempre o quasi “E’ la congiuntura attuale’.

Resta il fatto che l’Italia non è in gara per la Palma d’oro e le presenze italiane sono due, entrambe nella selezione ‘Un certain regard’: quella di Sergio Castellitto con ‘Fortunata’ scritto dalla moglie Margaret Mazzantini, con Jasmine Trinca e Stefano Accorsi e quella di Annarita Zambrano con l’opera prima ‘Dopo la guerra’.

Il tocco di italianità è garantito anche dalla locandina ufficiale del Festival, che ritoccata o no, presenta una smagliante Claudia Cardinale che salta di gioia sui tetti di Roma e dalla madrina della cerimonia di apertura e chiusura del Festival che sarà Monica Bellucci.

Il presidente della giuria, i cui componenti saranno rivelati entro la fine del mese, quest’anno è il regista spagnolo Pedro Almodovar.

Quarantanove i lungometraggi selezionati su 1930 visionati tra cui 18 in competizione e 16 nella rassegna ‘Un Certain Regard’. Ventinove i Paesi rappresentati, contro 27 l’anno scorso e nove opere prime: erano sette l’anno scorso e cinque nel 2014.

Nei 18 film in gara per la Selezione Ufficiale, di cui quattro francesi, ci sono tra gli altri Sofia Coppola con ‘The beguiled’, Michael Haneke con ‘Happy End,’ Todd Haynes con ‘Wonderstruck’, ‘The killing of the sacred deer’ di Yorgos Lanthimos, ‘L’amant double’ di Fran‡ois Ozon,’Le redoutable’ di Michel Hazanavicius.

Più o meno tutti frequentatori abituali del Festival, vinto lo scorso anno dal britannico Ken Loach con ‘Io, Daniel Blake’. Nicole Kidman un premio l’ha ottenuto già: quello della pluripresenza con due film in gara, quello di Coppola e Lanthimos, uno fuori concorso, ‘How to talk to girls at parties’ di James Cameron Mitchell e come protagonista nella seconda stagione della serie tv ‘Top of the lake’ di Jane Campion.

Proprio la regista neozelandese, unica donna ad aver vinto la Palma d’oro nel 1993, è una delle ospiti più attese: torna a occuparsi di una serie tv proprio come David Lynch, presente con la terza serie di ‘Twin peaks’, serie cult degli anni ’90, di cui verranno trasmessi due episodi. Il premio Oscar Alejandro Inarritu presenterà ‘Carne y arena’, un cortometraggio tra tecnologia e realtà virtuale.

Opera prima da regista anche per Kristen Stewart con ‘Come Swim’. Sarà un’edizione “molto interessante, qualche giorno dopo l’esito delle elezioni presidenziali francesi che quest’anno sono come un thriller”, ha ironizzato Lescure, aggiungendo: “Speriamo che la Corea del Nord e la Siria, tristemente, non compromettano questo Festival che vorremmo stabile e festoso”.

Sul tema della sicurezza l’organizzazione sarà la stessa dell’anno scorso: massima allerta e attenzione da parte delle forze dell’ordine e degli organizzatori, ma cercando di farlo in modo discreto.

(di Alessandra Bianchi/ANSA)

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