Il museo del baseball festeggia il 15° anniversario

CARACAS – La maggior parte degli sport che si praticano in giro per il mondo e che attirano un gran numero di tifosi hanno una cosa in comune: una palla. Possiamo vedere che attivitá sportive come il calcio, pallavolo, pallacanestro, pallanuoto, golf, softball, baseball ed altri hanno questo singolare elemento di forma sferica come protagonista insieme agli sportivi.

In Venezuela uno degli sport che ha più seguaci é il baseball. Lo sport con la mazza e il guantone é arrivato nella terra di Bolívar sul finire del XIX secolo, grazie all’influenza di studenti venezuelani che provenivano dalle universitá statunitensi. Ma anche per influenza dei tecnici Usa che lavoravano nelle petroliere sparse per il paese.

Questo sport ha avuto il suo slancio definitivo nel 1941, con la vittoria della nazionale venezuelana nel mondiale dilettanti disputato all’Avana. Dopo quella gesta sportiva il baseball é diventato una sorta di religione in Venezuela, tanto che quattro anni dopo nacque la Liga Venezolana de Baseball Profesional (LVBP) e a quella prima edizione parteciparono Cerveceria Caracas, Navegantes del Magallanes, Sabios de Vargas e Patriotas de Venezuela.

Sono apparse e sconparse diverse franchigie, hanno giocato sui diamanti del paese campioni come Luis Aparicio e l’italo-venezuelano Andrés Galarraga Padovani senza dimenticarci degli importados Barry Bonds, Greg Maddux e tanti altri. Ma non c’era un museo dove ammirare i cimeli di questi campioni che hanno fatto la storia del baseball venezuelano ed internazionale.

Quindici anni fa Carlos Daniel, un giovane sognatore ed amante del baseball, ebbe la geniale idea di creare un posto dove ammirare e conoscere la storia dello sport che appassiona tanti venezuelani. Il sogno si é avverato grazie al supporto dei suoi genitori Carlos Cárdenas e Hilda Lares.

Ai festeggiamenti dell’anniversario hanno partecipato campioni del calibro Antonio Armas, Oswaldo Olivares, Remigio Hermoso e Luis Manuel Hernández. Nel caso di Armas, durante la manifstazione celebrativa ha donato la maglietta dei Pittsburg Pirates che ha indossato il 6 settembre 1976, giorno del suo esordio nella Major League Baseball. Dopo gli atti protocolari ha regalato autografi e fotografie ai tifosi che si sono avvicinati.

All’evento erano presenti gli italo-venezuelani Roberto Ferrari (presidente del Magallanes) e Giuseppe Palmisano (ex Magallanes, attualmente presidente dei Trotamundos de Carabobo).

(Fioravante De Simone)

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