Grasso: “E’ nella piccola illegalità che si insinua la mafia”

Il presidente del Senato Piero Grasso partecipa a 'State of the Union', Firenze, 4 maggio 2017. ANSA/MAURIZIO DEGL'INNOCENTI
Il presidente del Senato Piero Grasso partecipa a ‘State of the Union’, Firenze, 4 maggio 2017.
ANSA/MAURIZIO DEGL’INNOCENTI

SERRA SAN QUIRICO (ANCONA). – “Occorre contrastare con determinazione ogni più piccola illegalità, perché è lì che si insinua la mafia”. Parole di Pietro Grasso, nelle Marche a Serra San Quirico in occasione della 35/a edizione della Rassegna Nazionale di Teatro della Scuola, parlando a una vasta platea di studenti dai 12 ai 18 anni provenienti da tutta Italia.

“La mafia – ha aggiunto il presidente del Senato – è un’organizzazione criminale che incide nella vita quotidiana dei cittadini, cerca di portarli dentro i propri fini di lucro, occupa gli spazi lasciati vuoti dalle istituzioni proponendo un proprio welfare. E ai giovani dico: abbiamo bisogno di voi per spingere gli adulti verso il rispetto della legalità. I giovani riescono a fare quello che gli anziani non fanno a causa della loro rassegnazione cinica. Sono i fattori primari del cambiamento, che, lo so, è faticoso e implica fatica e dedizione”.

Una lezione di legalità in piena regola, ricca di episodi di vita vissuta, nella sua amata Sicilia, tra fatti “sanguinosi e terribili”, e da procuratore nazionale antimafia, perché – ha proseguito Grasso – “parlare di etica senza parlare di esempi non può avere alcuna presa. Tutti possiamo essere testimoni realizzando quello in cui crediamo”.

Professore e spettatore per una intera mattinata, Grasso ha assistito alle rappresentazioni teatrali degli studenti di quattro scuole (Napoli, Jesi, Oreno di Vimercate e Padova) ispirate al libro ‘Liberi tutti’, in cui il presidente ha raccontato la sua esperienza di giudice in prima linea.

Emozionati ma curiosi, i ragazzi hanno poi posto le loro domande, una su tutte: “quando finirà la mafia?”.

“Un boss – ha risposto Grasso – mi disse che non finirà finché le persone trovano nella mafia quelle risposte che non trovano nello Stato. Io la vedo come Falcone: la mafia è un fatto umano, quindi destinata a finire. Ma occorre l’impegno di tutti, istituzioni, cittadini e soprattutto dei giovani”.

A margine dell’incontro, Grasso, parlando con i giornalisti, ha affrontato il tema del post terremoto: “Alcuni passi in avanti sono stati fatti, abbiamo visto tante case che sono state consegnate. Certo, non hanno risolto completamente il problema. Io so che il Governo sta lavorando. Ci vuole un po’ di fiducia per ottenere ciò che la gente si aspetta, cioè – ha concluso il presidente – ritornare nelle loro case. Non sarà, lo sapevamo, una cosa di breve durata”.

(di Simona Marini/ANSA)

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