Ford verso il taglio di 20.000 occupati. Incognita Trump

NEW YORK. – Ford si appresta a tagliare il 10% della propria forza lavoro, ovvero circa 20.000 posti sui 200.000 complessivi. Una decisione spinta dagli investitori che non hanno risparmiato critiche all’amministratore delegato, Mark Fields, sulla debolezza dei titoli in Borsa, dove la seconda casa automobilistica americana è stata superata da Tesla, il produttore di auto elettriche di Elon Musk.

Ma nell’era di Donald Trump e della politica ‘America First’ l’atteso taglio di posti di lavoro non sarà ben accolto, con il rischio che il presidente americano torni ad attaccare Ford su Twitter come ai tempi della campagna elettorale. I rapporti negli ultimi mesi sono migliorati, con Trump che dalle critiche è passato ai plausi per le decisioni di Ford di investire negli Stati Uniti.

La riduzione dei posti di lavoro potrebbe però riaccendere le tensioni: anche se Trump è alle prese con altre grane, dall’Fbi a alle rivelazioni di segreti alla Russia, resta in ogni caso molto attento all’economia e all’occupazione. La conferma è arrivata ancora una volta nelle ultime ore: nonostante la pioggia di critiche sulla Russia, Trump ha twittato sul balzo della produzione industriale in aprile, salita dell’1%, ai massimi da tre anni.

I tagli di Ford andrebbero a scontrarsi con il motto presidenziale ‘Job, Job, Job’, lavoro, lavoro, lavoro, che ha portato avanti fin dalla sua discesa in campo. “Restiamo concentrati sulle tre priorità strategiche che creeranno valore e spingeranno la crescita, che includono il rafforzamento delle nostre attività core anche con investimenti nelle opportunità emergenti” afferma Ford in una nota.

”Ridurre i costi ed essere più snella ed efficace rientra in questo lavoro” aggiunge la casa automobilistica, nascondendosi dietro a un no comment sui possibili licenziamenti, che potrebbero essere annunciati a giorni. Il ridimensionamento arriva mentre Ford sta attuando un piano per tagliare 3 miliardi di dollari quest’anno, con l’obiettivo di aumentare la redditività nel 2018 anche a fronte dello stesso numero di vendite.

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