Caracas. – Il governo non fa marcia indietro e va avanti con la Costituente. Niente di nuovo. E sostiene che è pressoché l’unica soluzione a tutti i problemi che attraversa il paese. Gli argomenti sono i soliti ed ora Isaias Rodríguez, membro della commissione ha aggiunto anche quello della “mancanza di dialogo tra le due parti.”
Il dialogo è un atteggiamento da persone civili, come ha affermato Rodríguez, ma la verità è che finora è servito a poco. Quando c’è stato un avvicinamento tra le parti non si è mai concluso niente perché nessuna delle due ha ceduto. Il governo in primis. Perciò si capisce l’atteggiamento diffidente della opposizione riguardo la Costituente, soluzione imposta da Maduro.
Ma Isaias Rodríguez, insiste che in queste due ultime settimane i membri della commissione presidenziale hanno parlato con ben oltre 4000 persone -di tutti i settori- a cui hanno presentato il progetto. Un numero forse esagerato che Rodríguez usa per fare enfasi sul fatto che il Tavolo dell’Unità democratica sia stato uno dei pochi a non voler partecipare.
Secondo Rodríguez un “piccolo” gruppo di organizzazioni di opposizione ha comunque partecipato. E per l’avvocato, ciò dimostrerebbe che “è possibile conversare anche se non si coincide nelle proposte, si può sempre arrivare a conclusioni.” Ma questa affermazione, un po’ ambigua, può essere interpretata come un fallimento. Rodríguez ha aggiunto che gli incontri finora realizzati hanno dimostrato che il “paese non è proprietà né del governo né dell’opposizione”. Affermazione altrettanto ambigua.
Comunque sia, il governo andrà avanti con la Costituente. Bisogna vedere però se ci riuscirà: troppe correnti navigano contro.
