Sciopero Alitalia, stop 200 voli. Cassa integrazione per tutti

L' aeroporto di fiumicino, Avia. ANSA / TELENEWS
L’ aeroporto di fiumicino, Avia. ANSA / TELENEWS

ROMA. – Domenica di protesta per l’Alitalia che ha cancellato circa 200 per lo sciopero indetto dal Cub e dal Confael Assovolo tra le 10 e le 18. La compagnia ha confermato le cancellazioni nonostante il differimento della protesta annunciata per la stessa giornata dei controllori di volo dell’Enav ed ha riprotetto oltre l’80% dei passeggeri su altri voli.

Uno sciopero con un impatto anche sulla fine del G7 di Taormina con delegati, giornalisti, esponenti delle ong, operatori, impiegati nel summit siciliano che rischiavano di rimanere a terra: su 21 voli in partenza domenica da Catania ne sono stati cancellati 12 ma la capacità è stata rafforzata utilizzando Airbus 321, con 30 posti in più.

Uno sciopero convocato da tempo e che arriva mentre si attende l’incontro al ministero del Lavoro per mettere a punto i dettagli per l’avvio della nuova cassa integrazione dopo il commissariamento della compagnia. La procedura è stata aperta per tutto il personale della compagnia, di terra e di volo, sarà a rotazione e riguarderà un valore corrispondente a 1.358 persone a zero ore.

L’Alitalia ha aperto la procedura il 24 maggio e quindi la consultazione con i sindacati e la definizione dei criteri di scelta dei lavoratori da sospendere e le modalità della rotazione dovrà concludersi entro il 18 giugno (il limite è 25 giorni).

L’incontro al ministero del Lavoro non è stato ancora fissato ma è probabile che non sia la prossima settimana ma quella successiva. dal 29 maggio al 1 giugno infatti è fissato il congresso della Fit-Cisl e il primo momento utile per un incontro sarebbe il tardo pomeriggio del primo giugno. E’ probabile quindi che slitti al 5.

Nella fase attuale, per il personale di terra – ha fatto sapere nei giorni scorsi l’Alitalia – la cassa integrazione straordinaria avrà un impatto pari al costo di 828 unità. Per quanto riguarda il personale navigante, invece, la cassa integrazione sostituirà il regime di solidarietà precedentemente in vigore e avrà un impatto pari al costo dello stesso numero di piloti e assistenti di volo: fino a 190 piloti e 340 assistenti di volo.

L’Alitalia anticiperà il pagamento dell’indennità di cassa integrazione straordinaria (un assegno che al massimo vale 1.167 euro lordi, pari a 1.099 euro netti al mese) mentre tempi più lunghi saranno necessari per avere dall’Inps l’integrazione fino all’80% della retribuzione possibile grazie al Fondo speciale per il trasporto aereo (quello alimentato con tre euro su ogni biglietto aereo comprato).

“Chiediamo di accelerare la procedura presso l’Inps – spiega il numero uno della Filt, Nino Cortorillo – perché altrimenti l’attesa potrebbe prolungarsi anche fino a sei mesi”. Tempi decisamente lunghi specialmente a confronto con i tempi stretti che i commissari si sono dati per le manifestazioni di interesse per rilevare la compagnia fissato al 5 giugno. Lunedì intanto, il voto sul decreto del governo per Alitalia confluito nella ‘manovrina’.