Inchiesta, i tifosi italo-venezuelani: “La Juve vincerá la Champions!”

ANSA/ALESSANDRO DI MARCO

CARACAS – Calato il sipario dei principali campionati di calcio europei gli occhi di tuti gli appassionati della palla a chiazze sono puntati su Cardiff, dove sabato si disputerà la finale di Champions League tra i campioni d’Italia della Juventus e i campioni di Spagna e d’Europa in carica del Real Madrid. Per ingannare l’attesa e scaricare un po’ la tensione abbiamo chiesto a diversi tifosi come andrá a finire l’atto conclusivo della massima competizione per club in Europa.

I primi ad essere interpellati sono stati gli amici dell’account twitter @Juventus_VEN che cortesemente ci hanno ceduto un po’ del loro tempo per parlaci della partitona di sabato.

“Innanzitutto devo dirti che c’é tanta tensione ed ansia per la gara di Carfiff. Una cosa che non fa né bene, né male. C’é quel sentimento che ti fa tremare e a sua volta ti dà una carica in piú. Noi tifosi viviamo questa finale di Champions League in una maniera diversa da quella del 2015. Questa volta c’é la coscienza delle proprie forze, questa volta sappiamo che possiamo affrontare chiunque a viso aperto e batterlo. – spiegano gli amici dell’account della Vecchia Signora, aggiungendo – La squadra bianconera é cambiata tanto rispetto a quella di due anni fa, forse é diminuito il livello del nostro centrocampo, però nel reparto offensivo é diventata devastante, e se riusciamo a tenere intatta la soliditá difensiva Buffon resterà imbattuto. Adesso abbiamo una Juve piú tecnica, che sa sacrificarsi e battagliare per ottenere la vittoria. Questa volta c’é una squadra che ha piú rodaggio e piú forte”.

Gli amici di @Juventus_VEN continuano con la loro analisi.

“Possiamo mettere in risalto che la Juve che scenderá in campo sará totalmente di Allegri, dove la sua metodología e gioco sono nel DNA di questa squadra. A differenza da quella del 2015 contro il Barcellona, dove ancora c’era il marchio di Antonio Conte, che aveva lasciato la squadra ad inizio stagione. In questa finale del 2017, ai nastri di partenza il favorito alla vittoria finale é il Real Madrid, non solo perché sono i campioni in carica, ma anche per la qualitá dei giocatori che ha in rosa. Ma questo non intimidisce la Juve che ha l’etichetta di sassolino nella scarpa dei blancos nella massima manifestazione continentale. Il Real teme la Juve”.

Parlando del confronto tra la BBC bianconera e quella merengue ci spiegano:

“Cosí come il Real non é solo Bale, Benzema e Cristiano Ronaldo, la Juve non é solo Barzagli, Bonucci e Chiellini (e Buffon). Il Madrid attacca con i suoi 11 giocatori, cosi come la Juventus difende con i suoi 11 elementi. Questo non vuol dire che i blancos solo sanno attaccare e che i bianconeri solo difendano. Ma questa situazione crea quel morbo che metterá a confronto il miglior attacco contro la difesa piu solida. Chi vincerá? Tutti in una finale hanno le qualitá per poter decidere la partita, in tutt’e due le squadre ci sono. Però se bisogna mettere in risalto un giocatore, e che sa come fare la differenza questo é Buffon. Giggi é motivatissimo, non solo per il semplice fatto che vuole mettere in bacheca la sua prima Champions League, ma anche per dimostrare che ai suoi 39 anni, puó essere in cima all’Europa e al mondo. Se devo sbilanciarmi, la mia percentuale é di 61%-59% in favore del Real”.

Dal canto suo, Giancarlo Cenci, bomber del Centro Italo Venezolano di Guayana ci confessa: “Come buon tifoso della Juve, spero che i bianconeri vincano. Credo che quest’anno possiamo farcela: c’é un gran gruppo di giocatori di qualitá. La squadra é equilibrata in tutti i reparti, però penso che nella gara di sabato sará fondamentale l’atteggiamento con cui i giocatori scenderanno in campo, la fame di vittoria. Penso che il giocatore chiave sará Dybala, su di lui pesano le speranze offensive. Ma se devo dirti la veritá, tanto Dybala, come Higuain o Mandzukic possono essere determinanti. Anche una punizione di Pjanic potrebbe decidere la gara. Se la BBC bianconera riuscirá mantenere l’ordine tattico e la giusta concentrazione riusciranno a contenere la BBC blanca”.

In questa edizione della Champions League, la Juventus ha collezionato nove vittorie e tre pareggi nelle 12 partite disputate fin qui e cerca di diventare la prima squadra a vincere il trofeo senza sconfitte dopo il Manchester United nel 2007/08 (sesta formazione a compiere l’impresa).

Daniele Pagliarulo, tifoso dell’Avellino ci dice:

“Mi tolgo il cappello di fronte a questa Juve. Vent’anni fa era quasi impossibile vincere sei Scudetti di fila, ma anche oggi è un’impresa. La formazione bianconera in questi anni non ha sbagliato niente. La società ha preso i giocatori giusti al momento giusto e loro hanno risposto sul campo. I sei che hanno vinto tutti gli Scudetti (Buffon, Barzagli, Bonucci, Chiellini, Marchisio e Lichsteiner, ndr) meritano di stare nella hall of fame del calcio italiano. E il pallone d’oro lo vincerà chi tra Cristiano Ronaldo e Gianluigi Buffon trionferà a Cardiff, e prevedo che la Juve vincerá 2-1”.

Dello stesso parere Giovanni Di Raimondo, tifoso del Milan afferma: “La Juventus vincerá 2-1! Il giocatore decisivo? Sará uno tra Bonucci o Chiellini”.

Yolie Angulo, venezuelana diventata tifosa bianconera per amore visto che il suo fidanzato è juventino e adesso non perde l’occasione di seguire la Vecchia Signora, ci dice:

“Sabato, contro il Real Madrid la Juventus è favorita. Con Buffon, Chiellini, ‘principino’ Marchisio, Dybala, il ‘pipita’ ed il nostro vinotinto Tomás Rincón la vecchia signora é un gruppo di eroi che viene gestito al meglio da Max Allegri e che può fare bene. La Juventus é una grande società, con un grande allenatore e un grande gruppo coeso. Complimenti al club e a Massimiliano Allegri. Attualmente é uno dei migliori tecnici del mondo, ed ha il merito di fare coesistere questo gruppo di tanti campioni. I bianconeri vinceranno 2-0, spero che uno dei gol porti la firma di Rincón”.

Quella della Juve non sarà un’impresa facile: il Real Madrid è una vera e propria specialista delle finali ed è la squadra che ha vinto più Champions League (11), di cui una anche contro i bianconeri (1997-98), ed è l’unica squadra in doppia cifra. Il Real é anche la squadra che ha partecipato a più finali (14), di cui solo 3 perse. L’ultima sconfitta risale al 1981 contro il Liverpool, che in quell’occasione era la squadra detentrice del trofeo. Ben diverso il trend della Juventus, che ha disputato 8 finali, vincendone 2 e perdendone 6 (record negativo della competizione), di cui l’ultima nel 2015 a Berlino contro il Barcellona.

Anche il trend recente mostra un Real dominante. Il curriculum europeo della Juve da Calciopoli a oggi parla di 7 edizioni disputate contro le 11 (su 11) del Real. Andando a vedere più nel dettaglio, in queste ultime 11 edizioni (dal 2006-07 al 2016-17, finale esclusa) i bianconeri hanno giocato 63 partite contro le 118 delle meringhe. Un gap dovuto in primo luogo all’assenza della Vecchia Signora dai palcoscenici europei nel biennio post-Calciopoli e dal biennio dei settimi posti che portarono la Juve lontana dalla Champions League fino alla ricostruzione pianificata dalla società guidata dal presidente Andrea Agnelli e dall’amministratore delegato Giuseppe Marotta. In secondo luogo, in ogni edizione il Real ha sempre fatto meglio della Juve andando sempre più avanti nella competizione, eccezion fatta per l’edizione 2014-15 quando i bianconeri raggiunsero in finale eliminando in semifinale proprio il Real Madrid campione in carica di Carlo Ancelotti.

Parlando di esperieza in finale, Daniel Stifano, tifoso del Milan ci confessa:

“Ad inizio stagione, parlando con un caro amico juventino gli ho detto: questo é l’anno della Juve! Tutto questo quando ho visto che avevano acquistato un campione come Dani Alves. Il brasiliano ha nel suo palmares trenta finali disputate, venticinque trofei alzati. Questo è l’invidiabile score di Alves che nel corso della sua carriera ha dimostrato di essere uno dei giocatori più vincenti della storia, oltre che uno dei terzini più forti del gioco”.

Stifano aggiunge: “Da quando è tornato disponibile dopo la rottura del perone ed Allegri ha cambiato modulo, Dani Alves si è preso il palcoscenico. Inizialmente, utilizzato come esterno basso nella nuova difesa a 4 il brasiliano non aveva convinto, ma da quando contro il mio Milan in campionato ed il Monaco in Champions League è stato schierato come esterno alto al posto di Cuadrado si è trasformato in un’arma micidiale contro le difese avversarie. L’ex Barcellona ha dimostrato di essere ancora quel giocatore a tutto campo che faceva ammattire gli avversari al Camp Nou, smentendo chi lo dava per finito. Il nuovo ruolo di Dani Alves ha permesso alla Juve di superare agilmente l’ostacolo Monaco, tre assist ed un gol per la casacca numero 23 e di conquistare la dodicesima Coppa Italia della propria storia, sempre grazie alla marcatura decisiva dell’esterno verdeoro. Il brasiliano è stato acquistato con l’intento di alzare la Maledetta, quella coppa delle grandi orecchie che manca da ormai 21 anni e che la Juventus ha sfiorato per ben quattro volte in quest’arco di tempo. Sabato, secondo me Dani Alves, dovrà essere uno di quelli che porterà la società torinese ad alzare la sua terza Champions League ed il rivale sicuramente gli ispirerà bei ricordi, oltre che a spronarlo ulteriormente alla vittoria. Secondo me finirá 3-1 per la Juve, con un gol di Dani Alves e spero che Rincón abbia la fortuna di giocare e magarí veder comparire il suo nome nel tabellino de marcatori del Millenium Staium di Cardiff”.

Dani Alves

Antonio Cantelmo, tifoso della Juve ci dice:

“Sabato vedró la gara insieme al mio padrino, lui mi ha trasmesso la passione per il calcio e per i bianconeri. A Cardiff la Juve ha solo una cosa in testa: portare la Champions League a casa! Una vittoria europea che manca da molto tempo in casa Juve, dal lontano 1996. Che è sfumata troppe volte, quando il traguardo sembrava essere ormai vicinissimo. Ora, la Juventus vuole fare la storia. Il traguardo potrebbe essere di quelli davvero leggendari: la conquista del triplete. La squadra è pronta, i tempi sono maturi. Allegri ha fatto un gran lavoro per far girare la squadra a metà campo con Khedira e Pjanic. Mandzukic esterno poi, è un’invenzione sua. Poi, non possiamo dimenticarci di Gigi Buffon, ora, vuole la sua Coppa. E la meriterebbe davvero tanto. Per la straordinaria carriera che ha avuto, per l’esempio che è sempre stato. E continua ad essere. A coronamento di una pagina, di una storia sportiva che ha dell’incredibile. Che affascinerà anche le generazioni future. Con la Coppa dalle grandi orecchie Buffon conquisterebbe anche un record importante. Il capitano non ha mai mollato e ha sempre creduto nella rinascita bianconera. Anche dieci anni fa, in Serie B. Lui sapeva che la Juventus sarebbe tornata a livelli importantissimi, ed è arrivato il momento che il sogno si realizzi, che il puzzle si completi. Una volta per tutte. Con la vittoria di Cardiff, infatti, Buffon diventerebbe il calciatore più “vecchio” di sempre a vincere la Champions. Spero di poter festeggiare insieme al mio papá ed il mio padrino”.

Comunque vada a finire, la finale regalerà un risultato a suo modo storico. Sia che arrivi la vittoria dei bianconeri sia che ci sia il dodicesimo successo (la ‘Duodecima’) dei Blancos, infatti, la Champions League vedrà concludersi una di due strisce negative: una è quella della Juventus, che ha perso le ultime quattro finali disputate (1997, 1998, 2003, 2015) e l’altra è la “maledizione” che, dall’introduzione dell’attuale torneo (1992-93), ha impedito ai campioni in carica di ripetersi.

Dal 1993 a oggi la squadra detentrice ha raggiunto la finale quattro volte (il Milan nel 1995, l’Ajax nel 1996, la Juventus nel 1997 e il Manchester United nel 2009) uscendo sempre sconfitta (è successo anche alla Vecchia Signora).

Cardiff quindi potrebbe segnare la fine di un incubo sportivo per i tifosi della Juve o regalare al Real una doppietta consecutiva centrata per l’ultima volta dal Milan di Arrigo Sacchi nel biennio 1989-90, nella “vecchia” Coppa dei Campioni. Noi incrociamo le dita in favore della Juve, sperando di vedere Buffon alzare la coppa delle grandi orecchie e poi sarebbe bello anche goderci il momendo di osservare Tomás Rincón esultare con il trofeo: diventanto il primo venezuelano che riesce in quest’impresa.

(Fioravante De Simone)

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