Contro i pericoli del terrorismo estate romana blindata

ROMA. – Concerti, discoteche all’aperto, eventi, arene. Sarà un’estate romana ‘blindata’ quella del 2017 alla luce dell’allerta terrorismo internazionale. Roma si appresta a mettere in atto un “piano di sicurezza straordinario” con misure simili al Giubileo per ‘proteggere’ le decine di eventi in programma.

Massima attenzione a tutte le iniziative in calendario che richiameranno un grande afflusso di partecipanti, tra cittadini e turisti che sceglieranno la Città eterna per trascorrere le vacanze. Non mancheranno, come per lo stadio, aree di filtraggio e prefiltraggio, varchi d’accesso e controlli con metal detector, transenne e telecamere.

Avviata una stretta collaborazione anche con gli organizzatori dei vari eventi. Un ruolo importante sarà svolto dagli steward che verranno ‘addestrati’ nei commissariati. Ci saranno bonifiche prima dei ‘grandi eventi’ con l’ausilio di artificieri e cani anti-esplosivo.

Lunghissima la lista degli appuntamenti che verranno controllati con la massima attenzione senza dimenticare i consueti obiettivi sensibili: dai numerosissimi monumenti in città alle principali vie dello shopping, ai centri commerciali. E poi gli appuntamenti che richiameranno molti spettatori in giro per al città. Particolare attenzione anche all’effetto psicosi dopo i fatti avvenuti in piazza a Torino durante la finale della Champions League.

Intanto in prefettura c’è stata una riunione del Comitato provinciale dell’ordine e la sicurezza a cui hanno partecipato i rappresentanti delle forze dell’ordine capitoline. “Abbiamo lavorato già su un piano di sicurezza straordinario per tutti gli eventi dell’estate romana – ha detto la sindaca Virginia Raggi, al termine della riunione -.

Siamo in attesa delle direttive del ministro che armonizzeremo con le misure che stiamo già varando in questi giorni. Il modello sarà quello sostanzialmente attuato durante il Giubileo ovvero quello di una segreteria tecnico-operativa in grado di valutare in maniera immediata qualsiasi necessità” ha aggiunto la sindaca spiegando che “già dalla prossima settimana inizieranno le conferenze dei servizi per fare il punto sui singoli eventi. Mi sento di dire che la città è pronta e siamo tutti all’opera”.

Una riunione in cui sarebbe emersa anche l’ipotesi di una recinzione per proteggere l’Anfiteatro Flavio da eventuali attacchi. “Mi sembra che l’idea della recinzione sia quella prevalente” ha detto la prima cittadina. Ma l’assessore alla cultura Luca Bergamo non é d’accordo con l’ipotetica misura di protezione. “Continuo a essere contrario. Se metti una cancellata l’assembramento si sposta da un posto all’altro e non si risolve il problema”, ha spiegato.

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