Berlusconi spera nell’intesa: “Fi responsabile”. Gelo di Salvini

ROMA. – Silvio Berlusconi ci spera ancora in un accordo in extremis sulla legge elettorale. Certo, il leader di Forza Italia insieme ai suoi fedelissimi sa perfettamente che i margini sono ridotti ma la linea dettata ai suoi ed il messaggio mediatico non devono cambiare: Forza Italia si conferma l’unica forza responsabile a differenza degli altri contraenti dell’accordo sulla legge elettorale. Il Cavaliere è consapevole che ad incidere nella trattativa saranno i risultati delle elezioni amministrative, ecco perchè – riflette – fino alla prossima settimana è difficile capire se il modello tedesco è da considerarsi definitivamente archiviato o se c’è ancora una speranza.

Berlusconi sa perfettamente che se il percorso dovesse riprendere su qualcosa bisognerà cedere, sicuramente non sull’introduzione delle preferenze che l’ex premier vede come fumo negli occhi, meglio allora, come suggerisce una parte di Forza Italia, trattare sul premio e sulle soglie di sbarramento per lanciare un segnale ai centristi, in primis Angelino Alfano. Su una cosa però a palazzo Grazioli non sembrano avere dubbi: se le trattative dovessero definitivamente naufragare non sarà per colpa di Forza Italia ma per l’irresponsabilità di Pd e Movimento Cinque Stelle.

Il Cavaliere però deve fare i conti non solo con gli avversari ma anche ‘pezzi’ di centrodestra come la Lega di Matteo Salvini. Il segretario del Carroccio non sembra disposto a sedersi nuovamente ad un tavolo per riaprire un dialogo sulla legge elettorale, anzi, a suo giudizio bisognerebbe apportare dei correttivi alle due leggi previste per Camere e Senato e ritornare alle urne: “E’ impensabile – avvisa – rimettersi al tavolo con chi ha tradito. Ribadiamo l’urgenza di andare al voto subito. Non crediamo più a nessun tipo di accordo”.

Certo è che la tornata delle amministrative sarà determinante anche per il futuro della coalizione perchè nel caso il centrodestra dovesse ‘espugnare’ Genova e replicare il modello Toti dentro Forza Italia tornerà ad alzare la voce chi è a favore di una coalizione anche a livello nazionale e non solo per le elezioni locali.

Oltre al rischio infine di non ricoprire un ruolo centrale come è stato nella trattativa sulla legge elettorale, Berlusconi deve fare i conti con le intercettazioni ambientali del boss Giuseppe Graviano secondo cui l’ex premier avrebbe tradito un patto con la mafia. Una serie di dichiarazioni smentite da Niccolò Ghedini, legale del Cavaliere, che parla di “interpretazione destituita di ogni fondamento non avendo mai avuto alcun contatto il presidente Berlusconi né diretto né indiretto con il signor Graviano”.

(di Yasmin Inangiray/ANSA)

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