Costituente, la Corte respinge il ricorso della Procuratrice

Tribunale Supremo di Giustizia

CARACAS – La decisione si dava per scontata. E così è stato. L’Alta Corte ha rispedito al mittente il ricorso di nullità di una Assemblea Costituente. La Procuratrice Generale della Repubblica, Luisa Ortega Dìaz, aveva introdotto nell’ufficio competente del Tribunale Supremo di Giustizia un documento attraverso il quale, con colte interpretazioni giuridiche dell’attuale Costituzione, spiegava le ragioni per le quali considerava opportuna la revoca della convocazione all’Assemblea Costituente fatta dal capo dello Stato, l’abrogazione del regolamento elettorale “ad hoc” e presentato dal “Comando Zamora 200” e della decisione del Consiglio Nazionale Elettorale di indire l’inizio dell’iscrizione delle candidature degli aspiranti alla Costituente.
Il ricorso di nullità introdotto dalla Procuratrice, presentato in quanto cittadina iscritta all’album degli elettori, è stato respinto dall’Alta Corte. Nella motivazione si legge che la richiesta è stata bocciata poichè in un unico documento si pretendeva fossero annullate “decisione emanate da organismi diversi del Potere Pubblico”; decisioni che, stando alla Corte, dovrebbero essere analizzate da organismi diversi. Un cavillo legale che apre la strada alle prossime elezioni per l’Assemblea Costituente.
Quella della Procuratrice Luisa Ortega Dìaz, nell’opinione della deputata Delsa Solòrzano, era l’ultima spiaggia. La decisione dell’Alta Corte, ha commentato la parlamentare presidente della Commissione di Politica Interna del Parlamento, sbarra la strada ad ogni altro ricorso e apre definitivamente la via agli organismi internazionali ai quali ha aderito il Venezuela.
Per la deputata Solorzano la decisione del Tribunale Supremo di Giustizia “dimostra la disperazione del governo”.

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