Eusebio Di Francesco: “Roma occasione unica, io pronto”

ANSA/ANGELO CARCONI
ANSA/ANGELO CARCONI

ROMA. – “Per me è un’occasione unica. Sono pronto a questa sfida”. Eusebio Di Francesco conta i giorni che lo separano dall’avvio della nuova stagione che lo vedrà sulla panchina della Roma. Il tecnico abruzzese si dice “sereno nell’affrontare questa bellissima avventura”, ma sa bene che raccogliere il testimone da Spalletti non sarà facile.

La speranza è quella di avere a Trigoria un alleato in più rispetto al collega toscano passato all’Inter, ovvero Totti. “La società ha parlato con lui per quello che sarà il suo futuro da dirigente. A breve Francesco dovrà dare una risposta. Con lui ho un legame particolare – sottolinea l’ex centrocampista del terzo scudetto romanista nel giorno della presentazione – e sarei molto contento di poter continuare a lavorare con lui, anche se in un’altra veste”.

E in attesa di capire quale sarà la strada di Totti dopo aver appeso gli scarpini al chiodo, Di Francesco promuove come leader del nuovo corso Daniele De Rossi: “È stata la prima persona che ho chiamato, è l’emblema della Roma per senso di appartenenza. Lui è l’idolo di mio figlio e sarà il mio punto di rifermento e della squadra a prescindere se giocherà titolare o meno”.

Riguardo agli obiettivi da raggiungere, Di Francesco poi è chiaro: “Ci auguriamo un percorso più in discesa che in salita dal punto di vista dei risultati, sapendo che durante questo cammino potranno esserci momenti difficili – ammette -. Dobbiamo trasmettere consapevolezza e una grandissima umiltà nel lavoro. Non voglio fare proclami. Dobbiamo avere tutti un atteggiamento di basso profilo. Io so quali sono le speranze della gente. Viviamo di concretezza e di speranza. Se partiamo da questi presupposti possiamo arrivare lontano. Non so dove, ma ci toglieremo grandi soddisfazioni”.

“Secondo me la Roma è una squadra di alto profilo, molto competitiva, con giocatori che definire interessanti è dir poco, e che ha avuto davanti, specialmente in campionato, un avversario fortissimo come la Juve. Ma ha dimostrato comunque di essere una squadra di livello top” aggiunge quindi l’ex Sassuolo, evidenziando il fatto di essere stato scelto da Monchi “per il mio modo di vedere il calcio. Non ho mai avuto atteggiamento remissivo e sicuramente non cambierò: faremo un calcio propositivo partendo dal 4-3-3. Col ds lavoreremo per il bene della Roma e cercheremo di mettere su una squadra molto forte”.

E molto dipenderà dalle cessioni. “Ma la Roma non è un supermercato – conclude il dirigente spagnolo -, poi ovvio non esiste squadra al mondo che non venda giocatori. È vero che c’è interesse di un club inglese per Salah ed è vero che c’è stata un’offerta (da parte del Livepool, ndr), ma il prezzo lo fa la Roma. Ruediger? Ad oggi non ci sono trattative aperte. Dico di più, ci sono zero possibilità che parta”.

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