Moto, Vinales è tornato: “Bene come a inizio stagione”

2017, Maverick Vinales, Valentino Rossi, Yamaha, MotoGP, LaPresse
2017, Maverick Vinales, Valentino Rossi, Yamaha, MotoGP, LaPresse

ROMA. – Seconda sessione di libere quasi come qualifiche, sul circuito di Assen. Mentre la FP1, al mattino, si era disputata sotto un tiepido sole, la FP2 ha visto il cielo olandese rannuvolarsi. Ad una mezzora dal termine c’è stata anche una breve interruzione, causata dalla caduta di qualche goccia. E le previsioni per sabato minacciano pioggia debole, ma insistente, sia durante la FP3 che nelle qualifiche per la pole.

I piloti di punta hanno quindi cercato di sfruttare al massimo le libere pomeridiane, per assicurarsi un posto nei primi 10 della classifica provvisoria, piazzamento che – al netto del terzo turno – al momento garantisce l’ingresso in Q2. Missione compiuta per quasi tutti i top rider: sono rimaste fuori la Ducati di Jorge Lorenzo (14/o tempo e la Suzuki di Andrea Iannone (17/o). Il più veloce è stato Maverick Vinales.

Il leader del Mondiale ha confermato i progressi della Yamaha, già intravisti nei test di Barcellona. Rientrato in pista dopo la sosta con il telaio prima versione del 2017 ed una gomma hard al posteriore, il catalano ha fermato il cronometro sul 1’33″130, migliore del record del circuito (1’33″617), stabilito da Marc Marquez nel 2015.

“Stiamo provando entrambi i telai per arrivare a capire quale ci piace di più – ha spiegato – Oggi mi sono sentito bene, come nella prima parte della stagione. Abbiamo fatto un bel lavoro anche con le gomme. Le ho provate tutte e mi sono trovato bene quasi sempre”.

Vinales ha preceduto la Yamaha del team Tech 3 di Jonas Folger (staccato di 367 millesimi) e la Honda ufficiale dello stesso Marquez (+0.652). E’ partito bene il fine settimana di Andrea Dovizioso, che ha strappato il quarto tempo a +0.660. “Non male, sono nel gruppo, ma i primi in questo momento hanno qualcosa in più” l’impressione del pilota italiano. Cal Crutchlow, fresco di rinnovo con LCR Honda, si è piazzato quinto (+0.698).

Valentino Rossi ha arrancato per buona parte della sessione, rischiando anche di rimanere escluso dalla top ten. Ma quasi sulla bandiera a scacchi ha ottenuto il sesto tempo (+0.700). “Era importante stare nei primi 10 – le parole di Valentino – Ho potuto lavorare sul telaio ed il feeling con la moto non è male. Certo, abbiamo ancora qualche intervento da fare. L’equilibrio della moto non è ancora al 100%, ma per essere al venerdì è buono”.

Bene Danilo Petrucci: il pilota ternano della Ducati Pramac ha chiuso con il settimo posto (+0.760). Era stato il più veloce della FP1, interrotta a causa dell’olio lasciato in pista dalla GP17 di Dovizioso.

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