Appendino a Londra. M5s: “Lavoriamo tranquilli”

Chiara Appendino prende la parola durante il World Travel Market (© )
Chiara Appendino prende la parola durante il World Travel Market (© )

TORINO. – L’iscrizione nel registro degli indagati di Chiara Appendino, un atto dovuto dopo le querele per i fatti di piazza San Carlo, non ferma la prima cittadina. Che di prima mattina vola a Londra, per alcuni impegni istituzionali presi da tempo. “Non abbiamo ricevuto nulla, nessuna comunicazione dalla Procura” ribadisce il suo portavoce una volta atterrati nella capitale britannica, quando il cellulare torna raggiungibile. Nessun commento sull’inchiesta, mentre il Movimento 5 Stelle fa quadrato attorno alla sindaca che festeggia un anno esatto dal suo insediamento.

“Un sogno sembra tale fino a quando non si comincia da qualche parte. Solo allora diventa un proposito, qualcosa di infinitamente più grande”, è la citazione di Adriano Olivetti fatta dalla Appendino lo scorso 30 giugno in Consiglio comunale, sulla scia di un successo elettorale inaspettato in quella che per 23 anni consecutivi era stata una roccaforte del centrosinistra.

Dodici mesi dopo, quel sogno deve fare i conti con una realtà – un morto e 1.526 feriti davanti al maxi schermo che lo scorso 3 giugno proiettava la finale Champions – che nessuno avrebbe immaginato. Ma che non affievolisce quella voglia di “cambiare la storia” con cui la prima cittadina si era presentata.

“Siamo assolutamente tranquilli e continuiamo a fare quello per cui siamo stati eletti”, assicura Fabio Versaci, che dei pentastellati è il presidente del Consiglio comunale, mentre Oltremanica la sindaca Appendino va a caccia di idee, e di investitori, per il capoluogo piemontese. Una visita al Mercato Metropolitano nel quartiere di Elephant and Castle, una tappa alla London & Partners, poi l’appuntamento all’Ambasciata italiana, per presentare ‘Torino City of Opportunities’. In abito scuro, e in perfetto inglese, cita numeri e progetti della capitale della grande industria, che dalla crisi ha saputo reinventare il suo presente.

Sotto la Mole le opposizioni vanno all’attacco. Dopo il duro attacco del segretario Fabrizio Morri, il Pd non parla; così le richieste di dimissioni sono appannaggio del centrodestra. “Non perché indagata, ma per manifesta incapacità”, dice il capogruppo della Lega Nord Fabrizio Ricca, mentre FdI-An annuncia una petizione popolare se i consiglieri di opposizione in Consiglio non si attiveranno con una mozione di sfiducia. Prova a guardare oltre, invece, Osvaldo Napoli di Forza Italia, che invita la Appendino a “rompere con Grillo per schierarsi dalla parte dei torinesi” e dei loro interessi. Nessuna replica dal Movimento 5 Stelle, che esprime “piena fiducia nell’azione della magistratura”, ribadendo però la necessità “che venga fatta più ampia chiarezza sui fatti”.

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