Nasce l’Inter di Spalletti, ma è un cantiere aperto

L'allenatore del Napoli Luciano Spalletti. (ANSA)

MILANO. – Nasce l’Inter di Luciano Spalletti. Una partenza a fari spenti, nel silenzio di Appiano Gentile, dove solo una ventina di tifosi sono accorsi per salutare i giocatori. Non ci sono nuovi acquisti da festeggiare, la squadra è ridimensionata dalle assenze dei nazionali e tutto è ancora da costruire. L’Inter è un cantiere aperto.

Spalletti inizia a lavorare nel ritiro di Riscone di Brunico con una squadra che non sarà quella con cui inizierà il campionato. Servono rinforzi, per ora gli unici acquisti sono Daniele Padelli e Milan Skriniar. Manca il grande colpo di mercato, il fuoriclasse che sposta gli equilibri e che possa aiutare Spalletti a soddisfare le ambizioni di Suning.

“Se sono contento del mercato? Noi – ha spiegato il tecnico a Sportitalia – abbiamo una buona squadra, dobbiamo fare il tentativo di migliorarla e lavoriamo…. lavorano soprattutto i direttori, perchè abbiamo i due direttori più bravi. Le sensazioni sono le stesse di quando si è cominciato a parlare di questa nuova opportunità. Adesso, anzi, siamo ancora più motivati, perchè si parte e ci piace questa nuova realtà, questa nuova situazione”.

In realtà da fine maggio ad oggi, poco è cambiato. Non sono state chiuse le cessioni attese. Gabriel Barbosa non è stato convocato per i primi giorni di ritiro e la speranza del club nerazzurro è di cederlo in prestito a breve ma dovrà riuscire a convincere il giocatore brasiliano. Andrea Ranocchia è rientrato dal prestito in Premier e per ora proverà a giocarsi le sue carte con il nuovo allenatore. Brozovic, che sembrava ormai ai margini del progetto, è atteso a Brunico lunedì insieme ai nazionali. Solo Ever Banega ha tolto la maglia dell’Inter tornando al Siviglia.

C’è ancora molto da fare per il club che, fino a fine giugno, si è concentrato sul rispettare i parametri imposti dal Fair Play Finanziario. La situazione è fluida, ancora da decifrare. Si capirà meglio nei prossimi giorni, quando sarà definita la situazione di Borja Valero sempre più vicino a vestire la maglia dell’Inter.

Il grande colpo potrebbe arrivare ancora a centrocampo. Resta il sogno Nainggolan anche se Vidal è un’alternativa che piace a Spalletti ed è probabilmente un obiettivo più semplice da raggiungere. Angel Di Maria è il nome che scalda i tifosi ma la convivenza con Ivan Perisic risulta difficile. Il croato sembra deciso a provare l’avventura in Premier League ma il Manchester United non sembra intenzionato a soddisfare le richieste dell’Inter che per Perisic chiede almeno 50 milioni di euro.

Intanto Spalletti ha diretto il primo allenamento da allenatore nerazzurro. Prime impressioni sui giocatori e primi colloqui. E’ carico e positivo, sicuro che Sabatini e Ausilio lavorino in silenzio. Domani, in conferenza stampa, racconterà le sue sensazioni. L’estate è già finita e come dice l’allenatore, con una battuta prima di lasciare Milano, ora “si inizia a fare sul serio”.

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