Mdp chiede Pisapia in cabina di regia e avverte Gentiloni

Pisapia con Bersani
La manifestazione “Insieme, nessuno escluso”, convocata da Campo Progressista, in Piazza SS. Apostoli, Roma, 1 luglio 2017. ANSA/MASSIMO PERCOSSI

ROMA. – Mdp non si scioglie, anzi punta a radicarsi ancora di più sul territorio. Ma contemporaneamente chiede a Giuliano Pisapia di partecipare a una “cabina di regia” per lavorare tutti assieme alla costruzione di un nuovo “partito vero del centrosinistra, non un listone”, come sottolinea Pierluigi Bersani. Quindi lancia un monito al Presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni: senza una svolta netta sul piano sociale e su quello degli investimenti non avrà più i nostri voti.

Sono questi i punti cardine emersi nel corso dei lavori della direzione del Movimento Democratici e Progressisti che si è riunita nel centro Congressi Cavour. Presenti tutti i maggiori esponenti del movimento, tra cui Roberto Speranza e Massimo D’Alema, i due capigruppo, Francesco Laforgia e Cecilia Guerra, lo stesso Bersani, a dieci giorni dalla kermesse di Santi Apostoli, è stata rilanciata con forza l’idea di un nuovo campo largo del centrosinistra.

Ma “rovesciando la piramide”, partendo dalla base, dai territori, dall'”Agenda primo luglio”, come la chiama Speranza, e non dal dibattito sulla leadership. Si lavora già all’elaborazione di un “manifesto” che raccolga le proposte emerse quel giorno, in Piazza Santi Apostoli. “L’obbiettivo finale – assicura proprio Speranza – è creare una forza politica forte e ampia, non un cartello elettorale che si scioglie il giorno dopo le elezioni”.

Un implicito invito all’ex Sindaco di Milano a mettere da parte le richieste di scioglimento e lavorare, assieme, alla costruzione del nuovo soggetto che sappia unire “tutto il vasto campo delle realtà che stanno a sinistra del Pd”. Ma che sia anche “attraente”, sottolinea Speranza, per “i tanti progressisti che ancora stanno nel Pd e sono stanchi di un partito personale e moderato”.

Intenzionati a far sentire più forte la propria voce in materia di lavoro e lotta alla disuguaglianza, Mdp chiede al governo un netto cambio di passo, soprattutto sul piano degli investimenti. “Ancora non è arrivata la svolta che avevamo chiesto. A Gentiloni dico quindi che o cambia o i voti li prenda dalla destra”.

Mdp incalza anche Matteo Renzi sul tema aperto della flessibilità con Bruxelles e l’idea di alzare al 2,9% il rapporto deficit-Pil. Facendo sua una proposta avanzata da D’Alema in direzione, Speranza chiede che alle parole seguano i fatti: “”Vorrei capire se è proposta seria o pensa ad una boutade elettorale. Se è una cosa seria allora perchè aspettare la prossima legislatura? Si inserisca la flessibilità nella prossima legge di bilancio e si decida alla spesa di uno 0,5% del Pil in investimenti”.

(di Marcello Campo/ANSA)

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