Nuovo stop ai centurioni, via da Colosseo e monumenti

Centurioni a Roma
Roma: nuovo stop ai centurioni, via da Colosseo e monumenti . ANSA/ ANGELO CARCONI
Centurioni a Roma
Roma: nuovo stop ai centurioni, via da Colosseo e monumenti . ANSA/ ANGELO CARCONI

ROMA. – Virginia Raggi non demorde ed emana, nonostante lo stop del Tar dell’aprile scorso, una nuova ordinanza contro i centurioni, i figuranti che si fanno immortalare nelle foto dai turisti davanti al Colosseo e nei luoghi simbolo del centro di Roma. Redatta stavolta richiamando il “decreto Minniti” sulla sicurezza urbana, convertito in legge lo scorso aprile, “in base a cui il sindaco – spiegano dal Campidoglio – può adottare specifici provvedimenti finalizzati a superare situazioni di grave incuria o degrado del territorio, dell’ambiente e del patrimonio culturale o di pregiudizio del decoro e della vivibilità urbana”.

I centurioni dunque non saranno più tollerati. Niente fotografie o filmati, anche senza richiesta di corrispettivo in denaro, ad esclusione di quelli autorizzati dal Campidoglio. Il provvedimento, valido fino al 31 ottobre 2017, interessa tutto il centro storico. Per i trasgressori si applica una sanzione amministrativa di 400 euro.

“Vogliamo garantire ai cittadini e ai turisti il diritto di godere del patrimonio storico, artistico e culturale di Roma nelle migliori condizioni – ha spiegato la sindaca Raggi – In questo modo mettiamo fine al fenomeno dei ‘centurioni’, che troppo spesso hanno mostrato comportamenti insistenti e molesti, talvolta aggressivi. Nessuno potrà più rovinare il godimento dei monumenti e delle bellezze che hanno resa Roma celebre in tutto il mondo”.

La sindaca aveva già provato a vietare l’attività dei centurioni il primo dicembre scorso ma il Tar ad aprile di quest’anno aveva accolto il ricorso dell’Associazione centurioni artisti di strada e aveva sospeso l’ordinanza spiegando che “gli episodi richiamati nelle relazioni depositate in atti, non appaiono di entità tale da configurare una vera e propria ‘emergenza’, non altrimenti fronteggiabile e non giustificano, pertanto, il divieto indiscriminato e più volte reiterato, di svolgere un’attività lecita e comunque avente caratteristiche analoghe a quella dei cosiddetti ‘artisti di strada’, oggetto di specifica regolamentazione da parte di Roma Capitale”.

Intanto il settore del turismo romano è in rivolta contro “la preannunciata delibera della giunta Raggi che, secondo quanto filtrato, chiuderà totalmente il centro storico ai bus turistici e innalzerà a livelli difficilmente affrontabili le tariffe per la zona semicentrale della capitale. Un danno irreversibile alle aziende di pullman che saranno costrette a licenziare 4.000 lavoratori nell’immediato”.

Si è svolta un’assemblea del settore, a cui hanno preso parte circa 300 imprese turistiche. Le sigle hanno indetto “uno stato di agitazione da ieri ed è in corso la preparazione di una manifestazione di piazza sostenuta da quasi tutte le rappresentanze del settore turismo”.

(di Simona Tagliaventi/ANSA)

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