Conindustria: “Lo sciopero civico un sacrificio necessario”

CARACAS.- In un intervista ad Unión Radio, Olalquiaga ha riferito che l’obiettivo dello sciopero generale di 24 ore convocato dal Mud, è quello di fare pressione per ottenere un cambiamento delle autorità che dirigono il Venezuela e, pertanto, un cambiamento di rotta per il paese.

Olalquiaga pensa che le autorità governative sono le responsabili della grave crisi che vive il Venezuela perché non hanno soltanto dimostrato alcun rispetto per la Carta Magna ma hanno pure eseguito politiche economiche ideologicamente sbagliate.

Il Presidente di Conindustria ha assunto lo sciopero di questo giovedì come cittadino, lavoratore ed imprenditore e l’ha definito “come parte di un sacrificio necessario per arrivare ad un cambiamento.”

– Lo sciopero – ha detto – ha un alto costo, perché i venezuelani sono di fronte ad un dilemma: se fermano le attività non producono quel poco che ancora riescono a produrre. Ma devono continuare a fare tutto ciò che è possibile per raggiungere lo scopo di ricostruire il paese.

Alla domanda sulla scarsità di prodotti e l’inflazione, Olalquiola ha stimato che l’inflazione è stata del 731% nei primi sei mesi di quest’anno e che ha inciso negativamente sul numero di prodotti che i venezuelani riescono a comprare.

Olalquiola si è anche riferito all’ accordo di governabilità presentato ieri dal Tavolo dell’Unità Democratica, dichiarando che è la strada giusta per garantire la coesistenza di forze contrapposte nel paese, perché è importante cambiare il governo ma è imprescindibile avere un piano condiviso e chiaro per il ricupero del paese.

Olalquiola ha concluso che Conindustria va avanti con la presentazione di proposte per la ricostruzione del paese per far sì che da meno di 4000 aziende operanti si raggiungano nuovamente le 30.000.

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