Calciomercato: supermarket Fiorentina, ora via alla ricostruzione

Stefano Pioli dirige l'allenamento
Stefano Pioli dirige l'allenamento
Stefano Pioli dirige l’allenamento

MOENA (TRENTO). – La cessione di Federico Bernardeschi alla Juventus non è la prima né sarà l’ultima in questa Fiorentina che, per la delusione dei propri tifosi, sembra sempre più un supermercato. Tanti addii già sanciti o imminenti, a fronte dell’arrivo finora solo di un manipolo di giovani di belle speranze.

Addii che stanno riguardando perlopiù giocatori che, tra la passata stagione e quella precedente, erano titolari: Gonzalo Rodriguez, Borja Valero, Josip Ilicic cui si è aggiunto in queste ore Bernardeschi, passato alla Juve per oltre 40 milioni più il 10% d’incasso derivante da un’eventuale cessione futura.

Un’operazione che era nell’aria da tempo, comunque dolorosa per il popolo viola, come dimostrano gli striscioni apparsi prima al Franchi e poi nel pomeriggio sul campo d’allenamento di Moena, contro il giocatore e contro il dg Corvino, sollecitato a dimettersi. A tutti questi addii si aggiungeranno a breve quelli di Nikola Kalinic, direzione Milan, e di Matias Vecino, in ‘fuga’ verso l’Inter. Altri due titolari. E pure la situazione di Milan Badelj, in scadenza nel 2018, continua a essere a rischio.

Davanti a un tale depauperamento, Firenze è rabbiosa e disorientata, adesso si aspetta che la società investa al meglio quanto incasserà da queste cessioni. Circolano tanti nomi, da Zapata a Politano, ma il più immediato è quello del centrocampista francese Valentin Eysseric dal Nizza e quello che più accende è Giovanni Simeone, per il quale però il Genoa chiede non meno di 20 milioni.

Considerando che dalle cessioni la Fiorentina ne incasserà almeno 106, i tifosi s’aspettano qualche colpo importante. Per tornare a sognare.

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