Insediata l’Assemblea Costituente

Venezuela, insediata l’Assemblea Costituente. EPA/Miguel Gutierrez
Venezuela, insediata l’Assemblea Costituente. EPA/Miguel Gutierrez

CARACAS. – A nulla è servito il monito del Pontefice, voce autorevole che si è unita a quella di gran parte dei paesi occidentali, che chiedeva al Presidente del Venezuela di evitare l’insediamento dell’Assemblea Costituente.
Nicolás Maduro ha proseguito imperterrito sulla sua strada e oggi si è insediata la nuova Assemblea Costituente nel recinto del Parlamento, fino a ieri occupato da una maggioranza di deputati eletti tra i ranghi dei partiti oppositori.

Già dallo scorso mercoledì la Guardia Nacional Bolivariana aveva occupato il palazzo dell’Assemblea Nazionale per garantire le misure di sicurezza richieste per l’insediamento.

L’ex Ministro degli Esteri, Delcy Rodríguez è stata eletta all’unanimità Presidente dell’Assemblea che dovrebbe elaborare un’altra Costituzione e gettare le basi di un nuovo ordinamento statale.

Intanto il clima politico del paese diventa sempre più teso e si aggrava l’isolamento del Venezuela dallo scacchiere internazionale.

I cancellieri del Mercosud hanno già anticipato che il prossimo sabato, nel corso di una riunione che si celebrerà a Sao Paulo, molto probabilmente si chiederà la sospensione del Venezuela, a causa della sua crisi istituzionale. Sarebbe questa la seconda volta che l’organismo regionale invoca la “Carta democratica” contro uno dei suoi membri. Nel 2012 lo fece con il Paraguay dopo la destituzione del Presidente Fernando Lugo.

Intanto Luis Almagro, segretario generale dell’OSA, ha anticipato che nella prossima Riunione Interamericana di Organi Elettorali che si svolgerà in ottobre a Cartagena, Colombia, il Consiglio Nazionale Elettorale (CNE) del Venezuela non sarà invitato perché, a detta di Almagro, “ha dato il suo sostegno a un regime dittatoriale”.

Poca cosa per la Presidentessa dell’Assemblea Costituente Delsy Rodríguez che ha iniziato la sua missione accusando i leader dell’opposizione di violare i diritti umani e lanciando un monito alla comunità internazionale, alla quale ha reiterato “Noi risolveremo i nostri problemi senza nessun tipo di intervento straniero”.

Le manifestazioni di piazza indette dai partiti e movimenti politici di opposizione per protestare contro l’insediamento dell’Assemblea Costituente anche oggi sono state brutalmente represse.

Non resta ora che aspettare l’evolversi degli eventi in un paese drammaticamente diviso.

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