In mille all’assalto del “muro” di Ceuta, respinti

In mille all'assalto del 'muro' di Ceuta, respinti
In mille all’assalto del ‘muro’ di Ceuta, respinti

MADRID. – Si fa più violento l’assalto alla ‘Fortezza Europa’ attorno al ‘muro’ di Ceuta, l’enclave spagnola in territorio marocchino che per migliaia di migranti subsahariani rappresenta l’ultima frontiera verso l’Ue. In mille hanno tentato di saltare la doppia recinzione di rete metallica alta sei metri che separa la terra spagnola dal Marocco. Ma sono stati bloccati dalla polizia di Marocco e Spagna.

L’assalto è stato violento, secondo il comando della Guardia Civil. Le forze di sicurezza dei due paesi erano in allerta dopo che ieri 187 subsahariani erano riusciti a penetrare correndo nell’enclave spagnola, sfondando al valico di frontiera di Tarajal. Un agente spagnolo era stato ferito.

I migranti impugnavano bastoni, lance ‘artigianali’ e oggetti taglienti, e lanciavano pietre contro gli agenti: tre spagnoli e dieci marocchini sono stati feriti. Ed è polemica sui metodi usati dalla polizia spagnola per tentare di fermare la corsa dei clandestini ieri a Tarajal. Immagini diffuse sui social mostrano gli agenti spagnoli, colti di sorpresa, che tentano di fermarli a calci e manganellate.

L’opposizione socialista ha chiesto al ministro degli interni Juan Ignacio Zoido di riferire in parlamento. Amnesty International ha definito “inaccettabile” l’intervento dei poliziotti. Ceuta e Melilla sono oggi le principali porte d’ingresso dei migranti clandestini, per lo più subsahariani e uomini al 90%, in Spagna. Gli arrivi sono raddoppiati in un anno secondo la Croce Rossa spagnola che parla di 7.400 persone, comprese quelle arrivate via mare, entrate nei primi sei mesi del 2017, contro le 3.600 nello stesso periodo del 2016.

Una ‘domanda’ crescente che si riflette anche sui ‘prezzi’ dei trafficanti per un passaggio in barcone dalle coste nord-africane alla Spagna, praticamente raddoppiati. Secondo El Pais che cita dati Frontex ora esigono in media mille euro a passeggero contro i 500 dell’anno scorso. I prezzi variano a seconda della durata della traversata – la più breve è nello Stretto di Gibilterra – del fattore rischio e del mezzo usato: da 100 euro in una barchetta gonfiabile a 3mila su uno scooter del mare: solo 30 minuti fino alla costa spagnola, dove il trafficante lascia il passeggero e torna a casa.

(di Francesco Cerri/ANSAmed)

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