Papa: Ischia, Barcellona, Congo, “Dio piange con noi”

CITTA’ DEL VATICANO. – Un pensiero per la gente di Ischia, colpita dal terremoto. Ma non solo. Il pensiero del pontefice va a Barcellona, a pochi giorni dall’attentato terroristico, e al Congo, da anni teatro di guerra. Papa Francesco nell’udienza generale ripercorre i fatti di cronaca per parlare di speranza, per invitare ad alzare la testa e a guardare con fiducia al futuro. Intanto il Segretario di Stato Vaticano, il cardinale Pietro Parolin, ha chiuso il suo storico viaggio in Russia incontrando il presidente Vladimir Putin.

L’agenzia cattolica asiatica invece riferisce che il Papa sarà a fine novembre a Myanmar e Bangladesh. “Rivolgo il mio pensiero – ha detto il Papa all’udienza – ed esprimo affettuosa vicinanza a quanti soffrono a causa del terremoto che lunedì sera ha colpito l’Isola di Ischia. Preghiamo per i morti, per i feriti, per i rispettivi familiari e per le persone che hanno perso la casa”.

Ma Francesco ha colto l’occasione per indicare un modo diverso i fatti della cronaca che rattristano ma ai quali “rischiamo di assuefarci”. “Ho salutato qui alcuni da Barcellona, quante notizie tristi, ho salutato alcuni del Congo, quante notizie tristi. E ho fatto due esempi di persone che sono qui. Provate a pensare ai volti dei bambini impauriti dalla guerra, al pianto delle madri, ai sogni infranti di tanti giovani, ai profughi che affrontano viaggi terribili, che sono sfruttati tante volte. La vita purtroppo è anche questo”.

Ma “c’è un Padre che piange con noi, che piange lacrime di infinta pietà nei confronti dei suoi figli. Noi abbiamo un Padre che sa piangere, un Padre che ci aspetta per consolarci, perché conosce le nostre sofferenze e ha preparato per noi un futuro diverso”. E allora ha usato una bella immagine sottolineando che “come cristiani siamo più gente di primavera che d’autunno”; e ha invitato a non tenere lo sguardo abbassato, “come fanno i maiali” o “amareggiato con la faccia dei peperoncini all’aceto” ma a guardare al futuro dove saranno asciugare tutte le lacrime e “si piangerà di gioia”.

Intanto ultima giornata di missione in Russia per il Segretario di Stato vaticano, il cardinale Pietro Parolin, che ha incontrato a Sochi il presidente russo Vladimir Putin. “Apprezziamo il dialogo costruttivo e basato sulla fiducia tra la Santa Sede e la Russia”, ha detto il presidente russo. “Gli accordi raggiunti durante i miei contatti con Papa Francesco vengono attuati costantemente e siamo molto contenti che il dialogo tra le Chiese continui”, ha aggiunto Putin.

Sulla stessa linea d’onda Parolin: “Per quanto riguarda le nostre relazioni bilaterali, tra la Santa Sede e la Federazione russa, siamo molto contenti, soddisfatti del modo in cui queste relazioni si stanno sviluppando, con varie iniziative, contatti, incontri”. Il cardinale ha commentato infine positivamente l’intesa raggiunta per “i viaggi senza visti per i diplomatici”.

(di Manuela Tulli/ANSA)

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