Cidh esprime preoccupazione per deterioramento dell’indipendenza dei poteri

Cidh: en Venezuela no se respetan los Derechos Humanos
Cidh: en Venezuela no se respetan los Derechos Humanos
Il Cidh esprime preoccupazione per la situazione politica che vive oggi il Venezuela

CARACAS – Anche il Cidh (“Comisión Interamericana de Derechos Humanos”), come già espresso dall’Alto Commissariato per i Diritti Umani dell’Onu e da altri importanti organismi internazionali, ha manifestato preoccupazione per quello che ha definito “il deterioramento dell’indipendenza dei poteri e il mancato rispetto per le istituzioni democratiche in Venezuela”.
La “Comisión”, organismo autonomo dell’Organizzazione degli Stati Americani, ha criticato l’atteggiamento e le decisioni dell’Assemblea Nazionale Costituente presieduta da Delcy Rodríguez e fortemente voluta dal presidente della Repubblica, Nicolás Maduro.
Il “Cidh” considera che le decisioni dell’Anc “vanno più in là delle competenze dell’organismo costituente e usurpano il ruolo del Parlamento” democraticamente eletto dai cittadini. In questo modo, insiste l’organismo, “vengono meno la separazione dei poteri pubblici e l’essenza della democrazia rappresentativa”. Per questo, la “Comisión” osserva con “grande preoccupazione” la discrezionalità con cui la Costituente destituisce o designa autorità – leggasi, Procuratore Generale della Repubblica -, riforma leggi e impone decisioni senza che altri poteri possano esercitare un controllo.
Ancora una volta, il Cidh, con l’autonomia che gli riconosce l’Osa, chiede al governo del presidente della Repubblica, Nicolás Maduro, di rispettare gli accordi internazionali in materia di diritti umani e di “ristabilire i meccanismi che permettano di garantire l’indipendenza dei poteri pubblici e la partecipazione alla vita politica del Paese di tutti i settori della società”.
Il comunicato dell’organismo per i diritti umani dell’Osa è stato reso noto all’indomani della decisione della Costituente di insistere nella decisione di procedere contro ipotetici “traditori alla Patria” che sono identificati negli esponenti di spicco del Tavolo dell’Unità Democratica e del Parlamento. Diosdado Cabello, ma anche altri costituenti, insistono nel voler processare i leader dell’Opposizione – in particolare, Julio Borges, presidente del Parlamento; Freddy Guevara, vicepresidente dell’Assemblea Nazionale; Henrique Capriles Radonski, governatore dello Stato Miranda; e Henry Ramos Allup, ex presidente del Parlamento e leader dello storico partito “Acción Democrática” – che ritengono colpevoli di “alto tradimento”.

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