Mattarella: “Rafforzare il modello sociale, non c’è solo il libero Mercato”

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella nel corso del Meeting Arraiolos 2017 (Ufficio Stampa Quirinale)
Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella nel corso del Meeting Arraiolos 2017 (Ufficio Stampa Quirinale)

LA VALLETTA. – Non dobbiamo smettere di sognare, di essere “ambiziosi”, di avere delle “visioni”. Dobbiamo riconquistare “opinioni pubbliche” che si sono allontanate e, soprattutto, i giovani che percepiscono l’Unione come “un’istituzione fredda e attenta solo ai numeri”. Sergio Mattarella da Malta affronta di petto la crisi politica dell’Unione europea e rilancia la necessità di una decisa riforma istituzionale europea: “per ritrovare il consenso della gente occorrono politiche sociali ambiziose e un orientamento di misure fiscali che aiutino la crescita”, sottolinea a Malta, parlando a altri 12 capi di Stato europei.

Un meeting che ha l’obiettivo dichiarato di elaborare ricette per far uscire dalle secche il progetto europeo. “Noi stiamo parlando di una nuova architettura dell’Unione e di una figura del ministro delle Finanze, che a mio avviso è necessaria. Da perseguire”, aggiunge Mattarella confermando la linea avanguardista dell’Italia in materia di rafforzamento delle istituzioni comunitarie.

Il tutto in un’ottica orientata a difendere il modello sociale europeo stretto nella tenaglia della globalizzazione e del ritorno di protezionismi esterni e interni all’Unione. Con la missione apertamente dichiarata di combattere la povertà, le diseguaglianze e la piaga della disoccupazione giovanile. Il che, per il presidente, significa certamente “avere una politica fiscale che agevoli la crescita” senza perdere di vista l’etica e le regole che il mondo intero invidia all’Europa.

“Perché – spiega – in realtà benessere diffuso e competitività non sono in contraddizione. Il libero mercato è indispensabile ma non può essere il solo mercato a dettare le regole di un modello sociale. Il modello sociale europeo è fatto da regole, diritti e solidarietà e va difeso e perseguito”.

Di questo si discute a La Valletta dove la presidente maltese ha subito chiarito qual è l’obiettivo della riunione: lanciare “un forte messaggio di solidarietà europea. Ora è il tempo di costruire una Unione più forte e democratica. Nessuno dei nostri cittadini deve essere lasciato indietro”, ha detto Marie Louise Coleiro Preca aprendo i lavori del tredicesimo vertice del “gruppo Arraiolos”.

E per fare questo, senza rinunciare alla modernizzazione, ha sintetizzato Mattarella, si deve “investire sul capitale umano. Questo è il nostro compito, questo è l’obiettivo. E questo richiede un’azione concorde e univoca dentro l’Unione”.

(Dell’inviato Fabrizio Finzi/ANSA)

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