Crisi venezuelana, aumentano le richieste d’asilo

Cresce il numero dei venzuelani che, a causa della crisi politica, fanno richiesta d’asilo, specialmente negli Stati Uniti e la Spagna.
Cresce il numero dei venzuelani che, a causa della crisi politica, fanno richiesta d’asilo, specialmente negli Stati Uniti e la Spagna.

CARACAS.- L’inasprimento della crisi in Venezuela sta provocando l’aumento nelle richieste di asilo, specialmente agli Usa e la Spagna.  Sono molti i venezuelani che cercano la protezione internazionale che potrebbe significare la richiesta di un asilo.

L’asilo, in base alla Convenzione di Ginevra del 1951, è concesso alle persone che nel proprio Paese d’origine hanno subìto o rischiano di subire persecuzioni (come torture fisiche o psicologiche, o pene ingiuste) per motivi di razza, religione, o appartenenza politica.

E sembra che il Venezuela sia il primo tra i dieci paesi i cui cittadini richiedono l’asilo agli Stati Uniti. Durante i primi sei mesi del 2017, gli usa hanno ricevuto 15,437 richieste. E questa cifra, destinata ad aumentare, sembra che supererà le più di 18000 domande, calcolate a fine 2016.

Marzo è stato il mese che ha registrato il maggior numero. E coincide con il momento in Cui Il Tsj ha pubblicato le sentenze contro l’Assemblea Nazionale che portarono la Procuratrice Luisa Ortega Diaz ha dichiarare l’annullamento del filo democratico e la sua destituzione.

Nel 2014 i paesi richiedenti asilo erano Cina, Messico, Guatemala, El Salvador, Egitto, Ecuador, Etiopia, Haiti e Siria. Ma dalla fine di quell’anno ad oggi, il Venezuela ha superato tutti, secondo il direttore di Refugee Freedom Program, Julio Henríquez,

Un altro paese che registra richieste d’asilo dal Venezuela è la Spagna. La commissione spagnola per l’aiuto al rifugiato ha comunicato che nel 2016 hanno ricevuto 3960 richieste dal paese caraibico. Mentre nel 2015 erano state soltanto 566.

Il documento della commissione spagnola riporta che“L’ escalation della convulsa situazione politica e la crisi economica del Venezuela, spiegano questo esodo.” E la gente scappa verso gli Usa e la Spagna.

Le ragioni per la richiesta d’asilo non sono credibili

Le richieste da parte di venezuelani aumentano ma non tutte vanno a buon fine. Il problema sta nel modo in cui si richiedono.

Le domande, sono valutate da apposite commissioni territoriali. E, per essere accolte devono essere ben motivate e, nei limiti del possibile, documentate. Il richiedente deve cioè, fornire precise indicazioni sulle violenze subìte o sulle minacce ricevute, e possibilmente perizie mediche o psichiatriche che lo riguardano. La maggior parte delle richieste provenienti dal  Venezuela sono deboli, mal presentate e senza supporti che ne provini i motivi.

Comunque,  sembra che l’ inasprimento della crisi e il riconoscimento internazionale della situazione quasi dittatoriale giochi a favore dell’approvazione di alcune domande.

Ma a volte, i richiedenti asilo sperano di poter rimanere a lavorare nel paese. E siccome l’organismo americano incaricato di esaminare i casi presenta ritardi importanti, anche di quattro anni, sperano di far correre il tempo a loro favore.

Il rischio di seguire questo iter c’è. Burgos sostiene che è pericoloso perché siccome ci sono molte richieste senza una vera base, potrebbero essere deportati quando il caso sia stato esaminato.

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