Ecuador: vicepresidente Glas coinvolto nell’inchiesta su tangenti Odebrecht

Il vicepresidente dell'Ecuador, Jorge Glas
Il vicepresidente dell’Ecuador, Jorge Glas

 

QUITO. – Il vicepresidente dell’Ecuador, Jorge Glas, ha annunciato che non intende rinunciare al suo incarico dopo che un ex dirigente della multinazionale brasiliana Odebrecht ha detto di avergli pagato almeno 14 milioni di dollari in tangenti, “perché sarebbe come se ammettessi la mia colpevolezza, quando sono innocente”.

“Vi chiedo di lasciare che la giustizia faccia il suo lavoro senza pressioni”, ha scritto Glas su Twitter, aggiungendo che “se un compagno viene a chiedermi le dimissioni questo costituirebbe un altro tradimento, e rimarrebbe chiaro chi è che sta cercando di impossessarsi della vicepresidenza”.

Quest’ultima frase è un riferimento indiretto al duro scontro in atto fra l’attuale presidente, Lenin Moreno, e il suo predecessore, Rafael Correa, che accusa il suo delfino e compagno di partito di aver tradito la sua “Rivoluzione cittadina” da quando ha assunto il potere, quattro mesi fa.

In dichiarazioni alla giustizia dell’Ecuador, José Conceição dos Santos Filho ha detto che la Odebrecht ha pagato una trentina di milioni di dollari a diversi dirigenti di Quito per assicurarsi l’attribuzione di contratti pubblici durante l’amministrazione Correa, precisando che circa 14 milioni sono andati a Glas – che era vicepresidente anche nel governo precedente – che avrebbe inoltre chiesto un milione in più per finanziare la campagna elettorale del 2014.

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