Twiplomacy, Trump batte il Papa per seguaci su Twitter

Donald Trump

 

Twiplomacy, Trump batte Papa per seguaci su Twitter

 

NEW YORK. – Con quasi 40 milioni di followers, Donald Trump si è affermato il leader mondiale più seguito su Twitter. Il presidente americano ha battuto sul filo di lana Papa Francesco che, con i suoi nove account cumulati non arriva che a quota 39,5 milioni di seguaci.

Lo ha reso noto il sito di diplomazia digitale Twiplomacy con alcuni distinguo e punti interrogativi. “E’ impossibile valutare quanti seguaci siano reali persone e quanti Bot (programma che simula l’esistenza di una persona). Tutti gli account hanno comunque un numero di bot tra i seguaci. E in fatto di followers, chi sbaraglia in politica è Barack Obama, con 95,6 milioni di seguaci; d’altro canto non è più presidente”, ha commentato Mathias Lufkens, il fondatore di Twiplomacy.

Con la sua intensa quanto controversa sventagliata di micro messaggi quotidiani, Trump aveva raccolto al primo ottobre – la data su cui Twiplomacy ha basato la sua misurazione sulla base di dati raccolti da Burson-Marsteller – oltre 39,7 milioni di seguaci. Al terzo posto nella hit parade dei leader su Twitter, il primo ministro indiano Narendra Modi con 34,8 milioni di followers.

Oltre 20,5 milioni di persone seguono il sito ufficiale di Trump come presidente degli Stati Uniti all’indirizzo @POTUS ereditato dal predecessore Obama. Il filo Twitter della Casa Bianca non raccoglie che 15,6 milioni di follower. I nuovi dati segnano una impennata di Trump su Twitter: a dispetto dei consiglieri che vorrebbero domare i polpastrelli del presidente sullo smartphone privato, ancora a giugno era ancora il Papa il leader indiscusso della Twiplomacy con 33,7 milioni di seguaci contro i 30,3 milioni di @realdonaldtrump.

Il presidente Usa è uno dei pochi leader mondiali ad aver continuato ad usare il proprio account Twitter una volta insediato al potere. In giugno Twiplomacy aveva calcolato che il sito di micro messaggi era il social preferito per comunicare sulla sfera globale, in quanto usato da 276 capi di stato e di governo e ministri degli esteri di 178 paesi, pari al 92% della membership delle Nazioni Unite.

Meno usato Facebook, su cui hanno pagine ufficiali 169 governi e dove però in media, i leader mondiali hanno il doppio dei seguaci raccolti con i loro “cinguettii”. In giugno era risultato anche che Trump era il leader più cliccato su Twitter con 166 milioni di interazioni – likes e retweet – nei precedenti 12 mesi (tra cui i primi quattro di Casa Bianca): una mole che aveva fatto impallidire il secondo classificato, Modi, con 35 milioni di interazioni.

(di Alessandra Baldini/ANSA)

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