Inter-Milan, derby con la Champions nel mirino

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Inter-Milan, derby con la Champions nel mirino
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Inter-Milan, derby con la Champions nel mirino

 

MILANO. – “Il derby arriva al momento giusto, e l’obiettivo Champions deve essere un’ossessine”. Inter-Milan è il derby dell’incertezza con la Champions League nel mirino, e non solo per Vincenzo Montella che lo ha dichiarato apertamente. Domenica sera si affrontano due squadre in costruzione, due cantieri aperti il cui destino è ancora da chiarire.

Tanti i dubbi sul futuro di nerazzurri e rossoneri. L’Inter, dopo più di un anno di gestione Suning, ha trovato in Luciano Spalletti la guida per il riscatto ma il gioco non soddisfa e le restrizioni economiche sugli investimenti imposte dal governo cinese, limitano i rinforzi sul mercato.

Il Milan, invece, con l’avvento di Yonghong Li, ha rivoluzionato la squadra e Vincenzo Montella fatica a trovare l’equilibrio dopo undici nuovi acquisti tanto che con la sfida di domenica sera si gioca molto del suo futuro. L’ad Marco Fassone, però, esclude colpi di scena: “Non è un derby decisivo per Montella. C’è fiducia e stima, abbiamo un progetto a lungo termine. Sappiamo che a questo Milan serve tempo, speriamo non moltissimo”.

L’obiettivo di entrambe è la Champions League, un traguardo annunciato a gran voce dalle due società che hanno ambizioni comuni. Il rapporto tra i due club però è in realtà piuttosto freddo. Nel derby dello scorso aprile, che ha segnato il debutto a San Siro per Yonghong Li, non c’è stato nessun incontro con Steven Zhang unico rappresentante di Suning presente alla stracittadina.

Difficilmente la situazione cambierà domenica sera, anche perché né il proprietario del Milan né Zhang Jindong sono attesi a San Siro. Negli ultimi mesi il ‘distacco’ è stata confermato da Fassone che prima ha puntato il dito contro la situazione economica dell’Inter, poi in un’intervista al Guerin Sportivo realizzata qualche settimana fa e pubblicata ora ha dichiarato: “L’Inter è una società che ha sempre avuto bisogno di un uomo forte in panchina e ha un’anima naif”.

Parole che il club nerazzurro preferisce non commentare. Uno stallo nei rapporti che potrebbe compromettere anche il restyling del Meazza, perché per trovare l’accordo il Comune dovrà probabilmente mediare a lungo. Intanto domenica sera San Siro regalerà un grande colpo d’occhio. Sarà tutto esaurito e record di incasso, per una partita che, nonostante il rendimento sottotono di Inter e Milan, non perde il suo fascino.

I nerazzurri vogliono restare ai primi posti in classifica, sfruttando lo scontro diretto tra Roma e Napoli. Spalletti dovrà fare a meno di Brozovic infortunato ma ritrova Antonio Candreva reduce dal gol vittoria con l’Italia. L’esperienza in azzurro ha motivato anche Roberto Gagliardini: “Abbiamo lottato e abbiamo vinto da squadra. Adesso l’Inter e il derby: per noi e per la nostra gente”.

Il Milan invece, lontano ben sette punti, vuole tornare alla vittoria dopo due sconfitte. Montella dovrà dimostrare di avere le carte in regola per raggiungere la Champions. “Senza non sarebbe un dramma perché alla Uefa ho presentato anche dei piani che non prevedono la qualificazione alla Champions ma avere 40 milioni di euro di fatturato in più sarebbe positivo e ci consentirebbe di non dover pensare alla cessione di un giocatore. La nostra gara è su Inter e Roma perché Napoli e Juve sono più forti”. Contro i nerazzurri Montella non può quindi sbagliare e c’è cauto ottimismo per il recupero di Nikola Kalinic reduce da un problema alla coscia.

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